Visita pastorale: l’arcivescovo Gian Franco incontra l’Azione Cattolica

8 Dicembre 2024 | Arcivescovo, News, primo piano, Visita pastorale

Nel pomeriggio di sabato 7 dicembre, presso il Seminario Arcivescovile, l’Arcivescovo ha incontrato i rappresentanti dell’Azione Cattolica diocesana. L’incontro si è svolto nel contesto della celebrazione dei Primi Vespri della Solennità dell’Immacolata, patrona del Seminario.

Rivolgendosi ai giovani presenti, l’Arcivescovo ha detto:

<<Ho notato con piacere quanto stare insieme vi renda persone felici. Accanto a voi ci sono persone un po’ più grandi, gli educatori, che vi vogliono molto bene. Durante l’incontro si è messo in risalto il valore della parrocchia: questo significa che vi incontrate lì per vivere momenti importanti come questo. È davvero bello vedere ragazzi e ragazze, bambini gioiosi, che giocano e e trascorrono bene del tempo insieme, accompagnati da figure che li sostengono in un ambiente speciale come la parrocchia.

Mi sembra che l’Azione Cattolica segua un percorso davvero significativo. So che pregate e partecipate alla Messa domenicale, e questo è molto importante. La parola ‘azione’ racchiude l’idea di movimento, di una Chiesa in cammino. Il compito dell’Azione Cattolica è proprio questo: aiutare ciascuno a crescere nella vita con Gesù, diventando persone buone, mature e responsabili.

Questa sera vorrei che unissimo due idee: ‘azione’ e ‘movimento’. Non si tratta di stare fermi, ma di essere sempre in cammino. Questo movimento positivo e gioioso nasce anche grazie agli amici e ai familiari che vi hanno fatto conoscere l’Azione Cattolica. È un movimento di proposta, una condivisione di fede che si diffonde attraverso legami familiari e le amicizie, rendendo viva e concreta l’esperienza di vita cristiana.

Anche voi adulti avete un ruolo fondamentale in questo cammino. È importante coinvolgere le generazioni più anziane, non per replicare l’Azione Cattolica di un tempo, ma per andare avanti insieme. Chi ha maturato una certa esperienza può essere di sostegno a chi prosegue il percorso, affinché tutto questo non si fermi; tutto ciò si può fare anche da casa, con semplicità.

La preghiera, per esempio, è un primo passo concreto, come emerso dalle testimonianze che abbiamo ascoltato. A volte anche una semplice telefonata può diventare un piccolo atto di apostolato. Oggi trascorriamo tanto tempo al telefono, spesso in modo inutile. Potremmo impiegarlo per qualcosa di buono, trasformandolo in un servizio agli altri.

Gli anziani, spesso considerati solo come destinatari di aiuti, possono invece essere protagonisti attivi nel servizio. Forse non lo sono abbastanza perché la società non li coinvolge come dovrebbe. È necessaria una maggiore creatività pastorale per valorizzare il loro contributo.

Un’altra parola che mi piace molto è ‘educatori’. Vi piacerebbe l’Azione Cattolica senza di loro? Credo di no. Ho visto i balli e i giochi che avete fatto nei campi scuola, e sono sicuro che c’era lo zampino degli educatori, che vi aiutano a vivere con gioia. Li definirei ‘educatori accompagnatori’, poichè sono figure che vi guidano e vi sostengono nei luoghi di incontro: in parrocchia e in oratorio.

Vorrei proporre un luogo in più, ugualmente importante: il Seminario. Questo non significa che tutti debbano diventare preti, ma perché è importante avere figure di riferimento che vi aiutino a essere felici e a crescere.

Auspico che l’Azione Cattolica continui a essere in movimento, con responsabilità e creatività, ma senza frenesia. In questo senso, il cammino sinodale è un esempio prezioso: è un’esperienza che, ripetuta nel tempo, può diventare uno stile di vita, ma per farlo serve tempo e dedizione.

Ascoltando le testimonianze, ho riflettuto su come, alle origini, l’Azione Cattolica fosse composta da poche persone. Con il tempo, è cresciuta, e chi ne faceva parte ha scoperto quanto fosse bello camminare insieme nella fede. Questo vale ancora oggi: ogni inizio è piccolo, ma può crescere.

Vi incoraggio a proseguire con determinazione. La visita pastorale è un’occasione per bussare alle porte, ma non è detto che debba farlo sempre il vescovo. Se ciascuno di voi si impegnasse a invitare qualcuno a un cammino di fede, sarebbe un grande aiuto. Questo è apostolato, questa è Azione Cattolica: un movimento che contagia, come ci invita a fare anche Papa Francesco.>>

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