Con la celebrazione interparrocchiale presieduta dall’arcivescovo nella chiesa di Santa Caterina Vergine e Martire si è conclusa questo pomeriggio la visita pastorale che ha coinvolto le comunità di Bonnanaro, Borutta e Mores. La Santa Messa è stata concelebrata da Don Salvatore Mangatia, da Don Paolo Santoru e dai frati della comunità Francescana del Convento di Sant’Antonio di Mores.
Ad accompagnare la celebrazione il coro parrocchiale e il coro “Lachesos” diretto dal maestro Antonio Casu.
<< Il Signore ci chiede di ascoltare la sua Parola, la Chiesa si rinnova ascoltando la Parola di Dio. Abituiamoci a vivere come figli della Pasqua di Cristo, Egli ci ha introdotti all’incontro con lui. Dio invita all’ascolto, a compiere un cammino. Queste sono le prospettive per la vita della comunità cristiana. Occorre mantenere viva la spiritualità dell’esodo: stare sempre in cammino. Le nostre comunità sono chiamate a vivere il cammino di rinnovamento pastorale in ascolto del magistero del Santo Padre. Riscopriamo una spiritualità Pasquale, una spiritualità del cammino. Durante la visita pastorale ho potuto visitare tante belle realtà, una delle cose belle condivise è quella di iniziare a incontrarci tra noi come Chiesa. Oggi ricordiamo Gavino Proto e Gianuario, martiri Turritani, un segno di unità della nostra diocesi. Mettiamoci in cammino l’uno verso l’altro. Ascoltiamo per annunciare la Parola di Dio, per testimoniarla. Abbiamo bisogno di riprendere un nuovo slancio, senza timore, per annunciare la Parola di Dio. Il Signore ridona sempre la capacità di annuncio, è una vera e propria Grazia. Liberiamoci dal pessimismo, non guardiamo al passato perché la Grazia di Dio opera sempre.
Spero che nelle parrocchie, nelle comunità, vi sia una rinnovata spiritualità da discepoli missionari. Tutti i membri del popolo di Dio hanno un compito di riscoperta della nostra vocazione ad essere discepoli missionari: occorre farlo unitamente, non isolandosi. Si tratta della nostra vocazione, della nostra missione. Lo Spirito Santo apre i cuori e le menti. La Grazia dello Spirito Santo apre ogni esistenza, noi non selezioniamo nessuno, dobbiamo aprire le porte al prossimo. Si guarda la vita con fiducia e non con tristezza o disperazione. Dio può ridare una vita nuova. La mia consegna è quella di camminare insieme. Grazie per le belle giornate passate insieme >>.
Al termine della celebrazione il salone parrocchiale ha ospitato un momento di convivialità nel quale il vescovo ha incontrato i fedeli.