Il primo impegno dell’Arcivescovo Gian Franco Saba nel giorno del Santo Natale è stato l’incontro con le persone detenute nella casa circondariale di Bancali. Alle 8.30 si è svolta la celebrazione eucaristica, curata nei minimi particolari grazie alla partecipazione e all’animazione liturgica delle persone detenute. . Oltre all’Arcivescovo erano presenti il cappellano don Gaetano Galia, il cerimoniere arcivescovile don Andrea Stara e il direttore della Caritas diocesana Antonello Spanu.
La liturgia si è aperta con un particolare pensiero all’inizio della celebrazione verso Patrizia Incollu, direttrice del carcere Badu ‘e Carros di Nuoro e all’assistente capo coordinatore nel carcere nuorese, Peppino Fois. Nell’omelia l’Arcivescovo rivolgendosi alla comunitario carceraria ha detto: “Gesù è nato per noi, per ciascuno di noi. Le braccia aperte del bambino sono le braccia di Colui che attende ciascuno di voi. Quindi mettiamoci in cammino! Perché qui troviamo la luce. Non abbiate paura di baciare il bambino, perché quel bacio sarete in grado di dare al bambino Gesù fa rinascere nell’amore rinnovato e qui, dentro questa tenerezza che possiamo ricominciare”.
Insieme ai ringraziamenti al commissario e alla polizia penitenziaria e a tutti i presenti un appello di monsignor Saba: “prego che il Signore rafforzi la governance perché questa realtà possa trovare nuove leadership e queste strutture possano svolgere al meglio il loro compito rieducativo”.