Mercoledì 27 dicembre l’Arcivescovo Gian Franco non è voluto mancare all’appuntamento dell’importante ricorrenza di san Giovanni Evangelista, Patrono delle Pie Sorelle Educatrici. Una comunità ben indirizzata nel cammino sinodale e che sta compiendo al proprio interno un cammino particolare di discernimento.

“Vogliamo chiedere la luce dello Spirito – ha detto monsignor Saba nell’omelia – perché accompagni con il discernimento della fede il cammino della comunità in un tempo di grazia, in un tempo dove lo Spirito del Signore continua a generare la vita. Come sappiamo l’evangelista Giovanni, a differenza degli altri evangelisti, non ci descrive la natività ma è interessante come nel suo Vangelo sia di fondamentale importanza l’azione del camminare verso il sepolcro: un luogo dove Gesù era stato deposto. C’è un cammino verso il sepolcro, la mangiatoia nuova. In questo brano troviamo una domanda delle donne e un movimento di ricerca verso il sepolcro. Questo cammino ci porta verso Colui che era stato avvolto in fasce e che ora nell’evento pasquale è liberato dalla fasce, segno della sua Risurrezione”.