Mercoledì 8 novembre la comunità di Cossoine ha accolto l’arrivo dell’Arcivescovo Gian Franco Saba per l’inizio della visita pastorale. La celebrazione di apertura, alla quale hanno preso parte anche il sindaco Sabrina Sassu e le autorità militari, si è svolta nella parrocchia di Santa Chiara ed è stata presieduta dall’Arcivescovo. Tra i concelebranti il parroco don Salvatore Marruncheddu e don Salvatore Fois. “Dio desidera essere per tutti Maestro e Padre – ha detto l’Arcivescovo nell’omelia – e lo fa con misericordia. Il cammino del popolo di Dio, per tutti noi, è avere lo sguardo fisso su Dio. Conoscere e incontrare il suo volto che è misericordia. Egli ci raduna, ci convoca, si propone come colui che ci indica la via. Importante riscoprire il punto di riferimento, Dio è la nostra guida. Avvicinatevi, venite, la visita pastorale risveglia il senso di amore di Dio per noi. Le comunità – ha aggiunto – imparino ad annunciare, ad entrare nel processo di conversione pastorale. La visita del vescovo invita le comunità a riscoprire Cristo, il centro di tutto. L’invito è che le nostre parrocchie annuncino Cristo, che compiano una conversione missionaria per annunciare Cristo. Tutti siamo discepoli missionari, impariamo a trasmettere la Fede a partire dalla famiglia. Il senso della visita pastorale è che voi sentiate la cura del vescovo, della Chiesa, che si risvegli il desiderio dell’annuncio del Vangelo. Tutta la comunità deve diventare più responsabile, questo è un impegno. Viviamo un tempo di missione, siamo chiamati alla riscoperta dell’evangelizzazione e per questo c’è posto per tutti. Il mio augurio è che in questi giorni la comunità possa convergere sempre più in questo cammino”.
Nel pomeriggio l’Arcivescovo ha fatto visita alla signora Lucia e al signor Sebastiano: entrambi hanno superato la soglia dei cento anni di età e rappresentano un’importante testimonianza del dialogo tra generazioni. Poi nei locali del centro sociale si è svolto l’incontro con il Consiglio Comunale, l’Arma dei Carabinieri, la Pro Loco, l’Avis e i comitati. “La visita pastorale – ha dichiarato monsignor Saba – è un momento per condividere e pensare che la Diocesi cammina verso l’unità, per sentirci come una Chiesa in cammino. Nel messaggio alla città e al territorio sottolineo come la fede Cristiana non sia indifferente: essa si rende visibile nell’avere a cuore il bene dell’altro. Dal desiderio nasce il progetto di vita e da lì bisogna ricercare, assumersi l’impegno. La responsabilità, all’interno della comunità, è fondamentale. Grazie per questa accoglienza familiare, in un clima sereno”. Al termine, scambio di doni con i rappresentanti dell’amministrazione comunale.