La chiesa parrocchiale di Codrongianos ha ospitato giovedì 8 giugno la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Gian Franco in occasione della visita pastorale. La santa messa, concelebrata dal parroco don Gavino Meloni, è stata partecipata dagli ammalati e dagli anziani che hanno ricevuto il Sacramento dell’Unzione degli Infermi. Per l’occasione è stata esposta anche la reliquia della Santa Elisabetta Sanna. “Ci ritroviamo nel contesto della visita pastorale per pregare per le persone anziane, per gli ammalati e per i sofferenti. Il Sacramento dell’Unzione degli Infermi è un Sacramento di consolazione e di guarigione. Preghiamo in modo speciale anche per il Papa. La visita pastorale è un momento di famiglia. Oggi la liturgia ci suggerisce che Gesù desidera condurre quanti lo seguono al nucleo centrale della fede. I suoi seguaci, gli esperti della legge erano incuriositi di vedere le scoperte profonde sul Dio che potesse donare Gesù. Egli li riporta all’origine dell’inizio del cammino di Israele con l’invito ad ascoltare il Signore, ad assumere l’atteggiamento di ascolto e di apertura a Dio che desidera incontrare il suo popolo, la persona umana. La base della rigenerazione delle nostre Comunità parrocchiali è saper annunciare l’amore di Dio. Dio ci ama e amandoci ci solleva, ci guarisce, tocca il nostro cuore e lo porta a sperimentare la pace, per sentirci amati da lui. La Beata Elisabetta Sanna concretamente ha compiuto piccoli gesti di amore quotidiani. Questo è il segno della presenza dell’amore di Dio per i più fragili. Chiediamo al Signore che il nostro cuore venga sollecitato dall’amore di Dio, superiamo la visione legalista della fede, quella di un Dio lontano, per poter essere una Chiesa di prossimità. Una Chiesa che è possibile toccare come presenza della misericordia di Dio. La visita pastorale – ha concluso monsignor Saba – susciti incoraggiamento, rinnovato slancio nel cammino che già state portando avanti”.
Al termine della celebrazione nella parrocchia di San Paolo l’Arcivescovo ha incontrato i rappresentanti della corale diretto da Padre Giuseppe Magrino, e del coro “Codrongianos”, nato nel 2003 e che proprio quest’anno festeggia il ventennale dalla sua nascita. Tra i temi affrontati l’importanza di saper fare comunità, la centralità delle associazioni e il delicato ruolo che assumono nel coinvolgimento della comunità stessa.