Nella serata di martedì 6 giugno è cominciata la visita pastorale che fino al 24 giugno vedrà l’Arcivescovo Gian Franco impegnato nelle comunità di Codrongianos, Ploaghe e Florinas. Primo appuntamento la fiaccolata interparrocchiale che, partita dal luogo in cui è situata la statua della Madonnina all’ingresso di Codrongianos, si è snodata tra le vie del centro storico fino alla chiesa della Conversione di San Paolo. Ad accogliere monsignor Saba i sacerdoti don Gavino Meloni, don Giuseppe Virgilio e don Giosuè Carboni. Presenti anche le autorità civili e militari dei tre comuni.

Nella chiesa parrocchiale, dopo i saluti iniziali e prima della veglia Mariana, l’Arcivescovo si è rivolto ai presenti con un invito: “Il cammino della visita pastorale è già in atto, è un’esperienza che simboleggia un cammino insieme nel tempo in cui come Chiesa siamo chiamati a riscoprire la gioia della fraternità, del camminare insieme. Il luogo in cui ci siamo incontrati questa sera è importante, significativo. Abbiamo camminato insieme. “Canta e cammina” – diceva Sant’Agostino, e noi lo abbiamo fatto riscoprendo la gioia di Gesù. La visita pastorale serve a farci sperimentare, tramite Gesù, la gioia della Fede. La visita pastorale è un momento che serve a fermarsi e pensare, un momento di riflessione personale ma anche comunitario. In questa commensalità ecclesiale, attorno a Gesù Eucarestia, riscopriamo la gioia di essere una Chiesa che sa fare festa. Saranno dei giorni sereni vissuti in fraternità, il vescovo viene perché sa che dobbiamo camminare insieme, per apprezzare le cose belle che ci sono, per sostenerle e incoraggiarle ma anche per sollecitare ciò che di buono il Signore ci chiede di fare in questo momento. Ci prepariamo con la preghiera e chiedo questo a voi, di accompagnare questo cammino con una preghiera incessante. Occorre riportare le nostre comunità all’incontro con Cristo, all’ascolto della sua Parola. Dio non è venuto per disturbare la vita concreta delle nostre esistenze ma per dargli un senso. La Chiesa viene vissuta negli ambienti familiari, in quelli lavorativi, per questo il vescovo incontra e si confronta con tutte le sfere della società durante la visita pastorale. Affidiamoci a Maria perché sono certo che saranno giorni di Grazia. Il Signore trasformi le nostre parrocchie, la nostra Diocesi, in una grande Festa Nuziale. Avanti con coraggio, semplicità, viviamo queste giornate serenamente lasciandoci guidare dallo Spirito Santo”.