Domenica 12 marzo si è svolta a Cheremule la Via Crucis della Forania di Sorres organizzata dall’Associazione di Promozione Sociale Tradizioni Popolari Cheremule a cui fa capo il Coro Boghes de Cheremule che nel 2023 festeggia trent’anni di attività. L’appuntamento è stato inserito nelle attività in programma per il trentennale dell’associazione. Il corteo, partito dalla chiesa di San Gabriele Arcangelo, ha attraversato le vie del centro storico ripercorrendo le stazioni della Via Crucis prima di arrivare nella chiesa di Santa Croce, dove si è conclusa la processione. Le meditazioni, tratte dalla “Via Crucis meditata del Curato d’Ars” e il canto dello “Stabat Mater”, per l’occasione, sono state recitati in lingua sarda: un modo per omaggiare il prezioso lavoro di traduzione dei medesimi testi svolto dall’autore locale Antonio Paddeu. Hanno preso parte alla manifestazione i sacerdoti, le confraternite e i gruppi parrocchiali della Forania di Sorres. Presente anche l’Arcivescovo Gian Franco Saba che, al termine della Via Crucis, ha commentato: “In questa domenica, giorno in cui ciascuno di noi ha celebrato l’eucarestia, Pasqua della settimana, compiamo questo cammino come singoli e come comunità per risorgere a vita nuova. La Via Crucis è quella via nella quale contempliamo l’amore di Dio che ci accompagna in ogni circostanza. Dio si affaccia nella nostra vita per coinvolgerci in un cammino di amore, noi dobbiamo viverlo nella Chiesa, a testimonianza dell’amore di Gesù”. Ha poi concluso:”È bello trovarsi insieme come parrocchie in segno di comunione per prepararci alla Pasqua. La sfida della Chiesa del terzo millennio è quella di camminare insieme. Oggi abbiamo vissuto un momento di evangelizzazione, ovvero l’annuncio della gioia di Gesù nella nostra vita: a lui affidiamo le persone più fragili in questi tempi difficili”.