Sabato 10 settembre l’Arcivescovo Gian Franco ha presieduto la celebrazione eucaristica a Cheremule nella parrocchia di San Gabriele Arcangelo in occasione della cerimonia di intitolazione di una pubblica via a Salvatore Costantino Pala, appuntato della Guardia di Finanza. Tra i concelebranti, il cappellano della Guardia di Finanza don Gianmarco Piga e il parroco don Salvatore Delogu.

“La cerimonia di oggi ci riporta a compiere non semplicemente un atto esteriore, ci aiuta a riflettere sul valore della vita stessa e sul senso delle nostre esistenze. È significativo che questo avvenga alla presenza di un corpo così importante nel nostro Paese come quello della Guardia di Finanza. Il ricordo dell’appuntato Salvatore Costantino Pala ci restituisce una vita spesa a beneficio della società, della comunità intera. La memoria consiste proprio nel voler rievocare questa vita spesa in una fase storica delicata e significativa della storia del nostro paese e di quella globale. Siamo qui per ricordare un uomo che si è speso per il servizio bene comune, sia dal punto di vista sociale sia da quello ecclesiale. Non dimentichiamoci l’importanza di essere servitori della comunità: è uno dei punti saldi del nostro cammino pastorale diocesano, il signore ci aiuti ad essere artigiani di comunità, produttori di buoni frutti”, le parole dell’Arcivescovo durante l’omelia.

Al termine della celebrazione il corteo si è trasferito dalla chiesa parrocchiale alla strada da intitolare. La cerimonia di intitolazione, con gli onori alle autorità e l’intervento del sindaco di Cheremule, Antonella Chessa, si è conclusa quando i familiari dei militari hanno scoperto il drappo tricolore che copriva la targa.