Giovedì 31 marzo l’Aula A del polo biomedico di viale San Pietro ha ospitato una tavola rotonda che ha segnato la prima tappa della visita pastorale dell’Arcivescovo Gian Franco Saba all’Università degli Studi di Sassari. “Vengo qui per ascoltare – ha detto nel corso dell’incontro -. Sono grato per la disponibilità a non escludere la razionalità. Oggi siamo riusciti a creare una piattaforma comune nella quale l’unico beneficiario è la persona umana”.
Durante l’appuntamento, al quale ha partecipato anche il Magnifico Rettore Prof. Gavino Mariotti, il tema del covid-19 è stato affrontato dal punto di vista della scienza e nella dimensione in cui essa si è interfacciata, nei mesi più critici del difficile periodo legato alla diffusione del virus, con l’assistenza e la cura della persona, argomenti cari alla mission della Fondazione Accademia. Dalla tavola rotonda è emerso come la pandemia abbia accentuato disuguaglianze e diversità, con equità e inclusione che sono state fortemente turbate. L’alleanza dunque, in un’ottica interdisciplinare, dei ricercatori con la Chiesa è uno dei punti dai quali ripartire per riattivare quei processi di socialità annullati in maniera quasi totale dal virus che ha segnato le vite di tutti. È emerso anche come il confronto con la pandemia abbia determinato il sistema di cure: ci si è ritrovati di fronte a situazioni eticamente rilevanti dove si è dovuto scegliere chi curare. La vulnerabilità di tutti, è stata messa alla prova, tutti sono rimasti disarmati e spiazzati di fronte ad un’emergenza sanitaria di questa portata.