In merito all’articolo uscito sull’Unione Sarda in data 4 aprile a firma di Ivan Paone, «mentre cittadini e medici si infettano e muoiono» -come osserva lo stesso giornalista- ai lettori è suggerito di riportare alla mente i «sussurri» fantapolitici e fantaecclesiastici in merito alla scorsa campagna elettorale del Sindaco Campus, che chiamerebbero in causa direttamente l’intervento della Diocesi e dell’Arcivescovo Saba.
Proprio «mentre cittadini e medici si infettano e muoiono» è nostro dovere chiedere il massimo rispetto nell’utilizzo di questa espressione, vera e grave, e di non banalizzare né strumentalizzare l’attuale situazione di emergenza, vera e grave, per benedire o tentare di consacrare presunte o sotterranee fazioni. Equilibrio e onestà dovrebbero caratterizzare l’impegno e il servizio di ognuno, del mondo dell’informazione come del settore sanitario e di tutti gli altri ambiti professionali, soprattutto -lo ripetiamo ancora insieme a Ivan Paone- «mentre cittadini e medici si infettano e muoiono».
L’Arcidiocesi di Sassari, a partire dal Vescovo, dal Presbiterio e da tutti fedeli, continuerà a dedicare il proprio impegno, vero e grave, al servizio della prossimità evangelica prima, durante e dopo qualsiasi appuntamento elettorale, fedele al proprio Signore e non ai “signori” di lista.