ANNO A – DOMENICA DI PASSIONE (LE PALME)

Is 50,4-7 | Sal 21 | Fil 2,6-11 | Mt 26,14-27,66

Ufficio Comunicazioni Sociali – don Michele MURGIA

«Dove vuoi che prepariamo per te, perché tu possa mangiare la Pasqua?». «Dove?» ci chiediamo anche noi, rinchiusi e impossibilitati a ripetere le tradizioni che ci accompagnano da sempre. Le chiese sono irraggiungibili, i sacerdoti tentano vie nuove per provare a dare forma alternativa a quella comunione senza cui è impossibile «mangiare la Pasqua». «Andate in città da un tale e ditegli… farò la Pasqua da te»: uno sconosciuto oggi è diventato importante. Davamo per scontato che le liturgie fossero disponibili, che avremmo trovato nelle chiese tutto già pronto, che il precetto pasquale avrebbe smosso chi solo in questo periodo si trasforma in praticante. Invece #iorestoacasa e non ci sono altre opzioni: staremo stretti con pochi cari e ci appariranno una goccia in un oceano di umanità che è proibito incontrare; resteremo a casa e forse ci sembrerà il posto sbagliato, ci sentiremo ospiti anche se sul campanello c’è il nostro cognome. Prepareremo nella stanza che il Padre visita «nel segreto»: sarà il Signore ad indicare le nostre case come il luogo imprevisto di una Pasqua degli sconosciuti, di quelli che senza nome avranno preparato per Lui come mai avevano fatto prima. Forse capiremo quanto poco basta per essere Chiesa e da «dove» iniziare a guarire dall’illusione di essere salvi senza Lui.

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