Questa mattina l’arcivescovo Gian Franco Saba ha presieduto la Concelebrazione eucaristica nella Basilica del Sacro Cuore a Sassari. La Santa Messa, al termine della quale è stata impartita la benedizione con la reliquia del San Giuseppe Cottolengo, è stata concelebrata da padre Lino Piano, don Eugenio e don Nicholas in presenza della comunità del seminario diocesano.

Nell’omelia, l’arcivescovo ha detto: << Una delle proposte che oggi Gesù fa è l’invito a ricordarci che tra i tanti modi di prendersi cura degli altri, vi è quello dell’operato dei sacerdoti, che hanno il ruolo di essere pastori. Vi sono progetti che hanno bisogno di una casa, una grande casa, un luogo di accoglienza, un luogo dove l’altro può trovare qualcuno che si prenda cura di lui, proprio come un buon pastore. Meditiamo su questo tema e riflettiamo su quanto sia importante viverlo all’interno di un progetto per diventare sempre più una Chiesa – Casa che genera discepoli missionari. Il Cottolengo è stato un esempio di santità che si è preso cura del prossimo, mettendo al primo posto i sofferenti, i bisognosi, gli ammalati. Un buon pastore che si è preso cura dell’altro in difficoltà>>.
Un altro degli appuntamenti programmati nel mese di aprile dedicato a San Giuseppe Cottolengo e alle realtà a lui ispirate si è tenuto ieri, sabato 20 aprile, con il convegno storico-culturale dal titolo “La Carità in Sardegna nel solco del Santo Cottolengo tra storia e futuro: Oltre 100 anni di presenza”, promosso dalla Fondazione Accademia, Casa dei Popoli, Culture e Religioni nel Centro studi di alta formazione “Padre G.B. Manzella”, in Via Porcellana 27 a Sassari.
