Visita pastorale nel Meilogu: l’arcivescovo a Bonnanaro
Riprende la visita pastorale di Gian Franco Saba nel Meilogu. Da sabato 20 gennaio e fino a venerdì 9 febbraio l’arcivescovo di Sassari sarà impegnato nelle comunità di Bonnanaro, Borutta e Mores: si tratta della seconda tappa nel Meilogu dopo la prima effettuata nelle comunità di Giave, Bonorva e Cossoine.
Le parrocchie coinvolte saranno rispettivamente quelle di San Giorgio Martire, Santa Maria Maddalena e Santa Caterina Vergine e Martire. Tanti gli appuntamenti in programma nelle tre settimane: incontri con le istituzioni del territorio, visita agli studenti nelle scuole, ad anziani e ammalati nelle case di riposo. Non mancheranno gli eventi culturali promossi da Fondazione Accademia.
La celebrazione di apertura a Bonnanaro
Sabato 20 gennaio Gian Franco Saba è stato accolto dalla comunità di Bonnanaro per la celebrazione interparrocchiale di apertura della visita pastorale a Bonnanaro, Borutta e Mores. La Santa Messa, presieduta dall’arcivescovo nella chiesa di San Giorgio Martire, è stata concelebrata dagli altri sacerdoti del Meilogu.
Prima della celebrazione il saluto di Don Paolo Santoru, parroco delle comunità di Bonnanaro e Borutta e del sindaco di Bonnanaro Giovanni Carta. Presenti anche il sindaco di Borutta, Silvano Arru e Enrico Virdis, sindaco di Mores.
Vivere il tempo del sinodo
Nel suo messaggio nella celebrazione di apertura della visita pastorale a Bonnanaro l’arcivescovo si è soffermato sui temi della sinodalità e dell’interparrochialità, pilastri centrarli del progetto diocesano.
<< La mia presenza qui, in visita pastorale, ha un significato preciso: continuare a vivere un cammino insieme, quello che sentiamo definire “sinodo”. In questi tempi, attraverso i mezzi di comunicazione, questa parola sta entrando nelle nostre case. Il volto della Chiesa è la sinodalità. La mia presenza in questi giorni vuole continuare il percorso intrapreso in questi anni, un percorso all’insegna della sinodalità e della interparrocchialità con il fine di suscitare un risveglio missionario. Vedo tanti giovani qui presenti oggi, è sempre un bel segnale, specie in quei centri del nostro territorio che vivono il problema dello spopolamento. Grazie per la vostra accoglienza che è un bel primo segno di speranza. Avremo modo, in questi giorni di visita pastorale, di conoscerci, dialogare>> – le parole di Gian Franco Saba.
Poi un monito rivolto ai giovani: <<Annunciare la parola di Dio, risvegliare le nostre comunità, questo è uno dei primi compiti della visita pastorale. Coinvolgere, risvegliare, partecipare. Siamo chiamati a far risuonare in tutti gli ambiti della vita la Parola di Dio. La visita pastorale è un invito, che risuona nelle nostre comunità. Impariamo a riscoprire il vero senso della comunità: abbattiamo i muri per creare la comunità. Usciamo dall’isolamento per camminare insieme, siamo chiamati a fare questa scelta>>.