Lunedì 20 novembre l’Arcivescovo Gian Franco ha visitato gli ospiti delle tre case di riposo di Bonorva in occasione della visita pastorale accompagnato da don Pietro Faedda e padre Pinuccio Solinas. Un momento di incontro e preghiera con i più fragili che hanno potuto anche ricevere la comunione. Nel corso della mattinata Gian Franco Saba ha anche potuto salutare le suore Vincenziane che risiedono nel centro del Meilogu. A seguire nell’aula consiliare Valentino Fozzi si è svolto l’incontro tra l’Arcivescovo e il consiglio comunale guidato dal Sindaco di Bonorva Massimo D’Agostino. “Nel rispetto delle diverse sfere di competenza tanti sono i punti in comune per lavorare al bene comune. “Bonorva deve rinascere” – mi disse il sindaco al nostro primo incontro qualche anno fa. Questa prospettiva rigenerativa da parte degli amministratori è molto importante. L’intraprendenza di Bonorva è nota anche a chi non abita in questo territorio. La diocesi in questo tempo si muove seguendo l’esperienza per attivare meccanismi generativi nelle comunità. Nell’Evangelii Gaudium il Papa parla di un cambiamento d’epoca per non lasciare le cose come stanno. Occorre uscire dalla logica del si è sempre fatto così, una logica che limita. La comunità parrocchiale di Bonorva è attiva nella vita della nostra Diocesi. Accompagniamo un processo progressivo in vista di promuovere un’attitudine a ripensare le azioni pastorali. È un modo, questo, per accompagnare le comunità. In questo cambiamento d’epoca in tanti si domandano come essere attivi, centrali, nella vita della Chiesa. Sono rimasto piacevolmente colpito dall’unione, dalla cooperazione tra chi abita nei piccoli centri. Sempre più possiamo attivare sperimentazioni nei territori, la visita pastorale è una buona occasione per farlo. Generiamo il futuro camminando insieme, formando menti predisposte all’incontro con l’altro. Il Papa sottolinea di ripartire dal basso, è questo il percorso tracciato dalla nostra diocesi. Il mio invito è che possiamo proseguire su questa strada, sulla via del dialogo, della collaborazione. Grazie per la vicinanza che in questi giorni ho sentito, vi auguro buon lavoro. Come parrocchie diamo corpo a un progetto integrato per il territorio”, il messaggio di monsignor Saba agli amministratori.