Giovedì 2 novembre, nella giornata dedicata alla commemorazione dei fedeli defunti, l’Arcivescovo Gian Franco Saba ha presieduto due celebrazione dell’eucaristia. La prima celebrazione si è svolta in mattinata presso il Sacrario militare del Cimitero di Sassari di fronte a una rappresentanza interforze. Tra i concelebranti, il cappellano militare della “Brigata Sassari”, don Pietro Murgia. “La vita e la morte – ha detto l’Arcivescovo nell’omelia – è nelle mani di Dio. Nessuna creatura umana ha il diritto di disporne. E questo è quanto mai importante durante gli scenari di guerra disumani, crudeli, tristi che coinvolgono l’umanità intera. Davanti alla guerra nessuno può dire non mi riguarda: il conflitto non è più un fantasma del passato ma una minaccia costante. “Il mondo – ha aggiunto monsignor Saba – deve riprendere il cammino della pace che si costruisce a tutti i livelli della vita umana. Se si vuole un autentico sviluppo umano su questo cammino bisogna continuare senza mai stancarsi”. Nel pomeriggio la celebrazione eucaristica si è svolta di fronte alla cappella del Cimitero con la partecipazione di numerosi parroci e fedeli delle diverse parrocchie di Sassari.
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