Nella splendida cornice della Basilica della Santissima Trinità di Saccargia a Codrongianos si è tenuta venerdì 9 giugno la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Gian Franco in occasione della visita pastorale. La santa messa è stata concelebrata da don Gavino Meloni. “La liturgia di oggi ci spiega come Gesù voglia educare i discepoli per comprendere il centro della vita Cristiana, ovvero l’amore verso Dio. È bello trovarsi in una chiesa simbolica come questa per esplicitare che la comunità Cristiana è radunata dalla Santissima Trinità. L’affresco all’interno della Basilica mostra i discepoli raffigurati dentro la Trinità, e questi rappresentano tutta la Chiesa. Essere discepoli è una scelta d’amore. Parlando di Codrongianos pensiamo anche alla Santa Elisabetta Sanna che ha fatto una scelta d’amore, nella famiglia, nella propria casa e poi andando fuori con il cuore rivolto sempre verso gli ultimi. Questo è un segno dell’amore di Dio, questa è la Chiesa: un luogo umile, semplice, aperto, dove si sperimenta concretamente l’amore. E con questo stesso spirito viviamo l’esperienza della visita pastorale, sollecitando nelle nostre comunità un rinnovato ascolto della Parola, con semplicità. Troviamo piccoli modi per far risuonare parola di Gesù, impegniamoci a creare momenti di ascolto della parola di Dio, perché con Gesù si dialoga sempre”, il messaggio nell’omelia.

Monsignor Saba si è poi rivolto direttamente ai più giovani: “Voi cresimandi vi preparate a l’incontro con Gesù. È come quando si riceve un dono, il dono dello Spirito Santo. Gesù si prende sempre cura di noi. Dio ha fatto dono di sé stesso”. Ha poi concluso: “All’interno delle comunità a volte si è distratti ma bisogna cercare in base ai ritmi di oggi dei momenti semplici per ascoltare la Parola di Dio, di riproporre l’annuncio della Parola di Dio. Questo è il mio messaggio alla Parrocchia. Continuiamo a camminare insieme”. Al termine della celebrazione l’arcivescovo ha potuto incontrare la comunità di Codrongianos per un momento di dialogo. I ragazzi che nelle prossime settimane riceveranno i sacramenti della Cresima e della Prima Comunione hanno donato al vescovo un’icona, a ricordo della visita pastorale.