Una due giorni di lavori fatta di momenti di confronto e dialogo quella che ha coinvolto l’Arcivescovo Saba durante la visita pastorale a Muros. “L’importanza del dialogo sociale per tessere i fili delle nostre comunità” – il messaggio che ha voluto lanciare alle associazioni in occasione dell’incontro organizzato marted’ 28 febbraio nel centro culturale don Loria. Nella mattina di mercoledì 1° marzo Gian Franco Saba ha incontrato l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Federico Tolu. “La visita del vescovo all’amministrazione non è solo u n atto formale di natura istituzionale temporanea ma manifesta la cooperazione tra soggetti istituzionali che collaborano sul fronte comune che è il bene della persona umana. La vita della parrocchia si lega al resto della vita della singola persona all’interno delle nostre comunità. Da una buona cooperazione nasce un apporto costruttivo di crescita e comune partecipazione per il bene comune. Oggi è complesso operare per il bene comune perché vi è una difficoltà nel coinvolgere e convocare, dedicare il tempo necessario al bene comune” – il messaggio dell’Arcivescovo che poi è tornato sui temi cari al pontefice: “Papa Francesco nella Fratelli Tutti indica come siamo chiamati alla restituzione in quanto impegnati quotidianamente a gestire cose comuni. Ribadisco il messaggio sempre attuale che pubblicai nel 2020: Occorre abbattere i muri dell’isolamento per una nuova fraternità sociale, affinché le parrocchie siano vere comunità di fede e non fortezze o bastioni. Il sistema baronale della parrocchia non esiste più, è in atto un sistema comunitario che richiama e convoca le persone. La Chiesa è comunità, essere comunità non è un fatto accessorio, non è nominalismo. Questi incontri che sembrerebbero non avere a che fare con la fede in realtà sono centrali e importanti. La fede cristiana è comunitaria. Tutti noi siamo un Popolo in cammino, dobbiamo essere necessariamente interconnessi gli uni con gli altri”. Ha poi concluso. “Una sana interconnessione tra istituzioni è fondamentale. Tra gli obiettivi principali vi è quello di riconsegnare alle giovani generazioni degli spazi. Ritorniamo alla centralità della formazione e dello sviluppo della persona umana: non dimentichiamo quanto i processi di rigenerazione culturale possano essere di rilievo per tutti. Dobbiamo essere generatori per la comunità”.
L’Arcivescovo, al termine dell’incontro, ha visitato alcune aziende della zona industriale di Muros per poi essere ricevuto dal maresciallo Leonardo Pintus nella stazione dei Carabinieri di Ossi.