logo
  • HOME
  • AGENDA PASTORALE
  • NOTIZIE
    • Canale YouTube diocesano
    • Settimanale Libertà
  • I VOLTI
    • S. Ecc. Rev.ma Mons. Gian Franco Saba
    • Curia arcivescovile, organismi e uffici pastorali
    • Comunità presbiterale
    • Comunità religiose e Istituti di Vita consacrata
  • I LUOGHI
  • VISITA PASTORALE. DIARIO DI VIAGGIO
  • TUTELA MINORI
logo
  • HOME
  • AGENDA PASTORALE
  • NOTIZIE
    • Canale YouTube diocesano
    • Settimanale Libertà
  • I VOLTI
    • S. Ecc. Rev.ma Mons. Gian Franco Saba
    • Curia arcivescovile, organismi e uffici pastorali
    • Comunità presbiterale
    • Comunità religiose e Istituti di Vita consacrata
  • I LUOGHI
  • VISITA PASTORALE. DIARIO DI VIAGGIO
  • TUTELA MINORI
Share

Caro Gesù, hai ragione però…

ANNO C – XV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO

Dt 30,10-14 | Sal 18 | Col 1,15-20 | Lc 10,25-37

Ufficio Comunicazioni Sociali – don Michele MURGIA

«Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: “E chi è il mio prossimo?”». La parabola del buon samaritano è una delle più conosciute e nasce dall’esigenza di bloccare sul nascere una strategia molto diffusa: quella di aggirare, intorbidire, confondere e neutralizzare la Parola di Dio. Non stupisce il fatto che il tentativo di depistaggio avvenga proprio ad opera di un dottore della legge: non conosciamo forse anche noi il detto «fatta la legge, trovato l’inganno»? Infatti bisogna essere abili ed esperti per trovare ogni volta, su ogni argomento, di fronte a un’occasione nuova, scorciatoie sempre diverse per disinnescare la forza del Vangelo e riuscire magari a mantenere un contegno da inossidabili “credenti”. «Io perdono, però… io obbedisco, però… io capisco, però… io vorrei, però…». Ammettiamolo: la parola però è diventata il “santo” più invocato di tutta la cristianità! E non è un caso che la parola giustificazione non abbia, nella sua accezione corrente, alcun legame con l’altissimo significato che ha nella Bibbia: il però è impermeabile alla Grazia e si traveste da giustificazione, perché il sacerdote DEVE raggiungere Gerusalemme, il levita NON PUÒ rendersi impuro… solo chi non si fa “dottore”, chi non si nasconde dietro la maschera della “legge” può esprimere la libertà d’amore che Dio mostra e richiede.

Leggi le altre riflessioni domenicali sulla Parola di Dio

Prev Post
Due giorni di studio, preghiera e progettazione per il nuovo Anno pastorale
Next Post
Libertà | n.27 - 2019

Related

1300 battute
Un’occasione da non perdere
1300 battute
Sì, no, però… invece!
1300 battute
In ordine… sottosopra
SCORRI IL TEMPO [timeline name="timeline"]
    ©2018 Arcidiocesi di Sassari
    Ultimi post
    • Papa Francesco, dalla Chiesa di Sassari vicinanza e preghiera
    • Riti e celebrazioni della Settimana Santa
    • Auguri a Padre Paolo Atzei
    • Stati generali del territorio, messaggio dell’Arcivescovo
    • “Nell’Annunciazione il mistero di un Dio che si relaziona con noi”
    In agenda