Nella mattinata di oggi, domenica 6 aprile, l’arcivescovo Gian Franco ha presieduto la Celebrazione Eucaristica con l’amministrazione del sacramento della Confermazione, nella parrocchia di Sant’Orsola, in occasione della Visita pastorale. I cresimandi sono stati presentati da Padre Luigi Maiocchi.
Di seguito si riportano stralci dell’omelia che l’Arcivescovo ha tenuto dialogando con i ragazzi cresimandi.
«Come è consuetudine, viviamo il momento dell’omelia in forma di dialogo con voi, ragazzi che vi preparate a ricevere la Cresima. Non si tratta di un’interrogazione, ma di una semplice conversazione spirituale, che coinvolge non solo voi, ma tutta l’Assemblea. Dopo aver ascoltato la Parola di Dio, ci lasciamo guidare in questo dialogo che ci aiuta a comprenderla meglio.
Come ha detto padre Luigi all’inizio della celebrazione, ci troviamo nel tempo della Visita pastorale. Lui ha spiegato molto bene di cosa si tratta e, oggi, in questo contesto, celebriamo anche il sacramento della Confermazione durante il tempo liturgico della Quaresima.
Solitamente, durante la Quaresima non si amministrano i sacramenti dell’iniziazione cristiana, perché questo tempo è dedicato alla preparazione. Ma voi, ragazzi, vi siete già preparati.
Oggi, come tutte le Domeniche, celebriamo la “Pasqua della settimana”, la risurrezione di Gesù. Ecco, per noi, oggi, è un momento pasquale: il Vescovo incontra la comunità di Sant’Orsola e, in questa occasione, abbiamo voluto celebrare anche le Cresime. La Quaresima non è un tempo di lutto, ma un tempo di preparazione alla Pasqua. Questo tempo ci chiede dirisvegliare in noi la fede, la nostra identità di discepoli di Gesù. La Quaresima è un tempo importante.
Nella Prima Lettura (Is 43,16-21), abbiamo ascoltato che Dio promette di far scorrere l’acqua e far crescere gli alberi. È unapromessa importante: senza acqua, nel deserto non si può vivere, si muore.
Dal cuore di Gesù in croce, quando viene trafitto al costato, escono sangue e acqua. Quell’acqua è il segno dell’effusione dello Spirito Santo, che ci viene donato attraverso la Pasqua di Cristo risorto.
E oggi, cosa fa il Vescovo? Viene a donarvi lo Spirito Santo, lo Spirito del Cristo risorto. Ora capite perché questa Domenica, la Pasqua della settimana, la vostra comunità vive un momento pasquale grazie alla Visita pastorale, celebrando il sacramento della Confermazione.
Così come è faticoso senza acqua, allo stesso modo, camminare nella vita senza essere guidati dallo Spirito Santo è difficile. Il dono che ricevete oggi è un dono prezioso che vi accompagnerà anche nei momenti più duri. Voi siete in un’età di crescita, non siete ancora adulti. E per crescere si ha bisogno di sostegno. Lo Spirito Santo vi aiuta a crescere come cristiani per tutta la vita.
Voi siete giovani e avete tanto da camminare. Sostenuti dallo Spirito, anche il cammino più faticoso diventa possibile. Col tempo ci si accorge che, da soli, non possiamo fare tutto. Anche se abbiamo tanti talenti, non basta. Abbiamo bisogno dell’aiuto di Dio. Lo Spirito Santo è come quell’acqua che, nel deserto, fa crescere gli alberi. Il frutto dello Spirito Santo è l’amore, di cui parla il Vangelo di oggi. Gesù oggi ci mostra che non è venuto per giudicare, ma per amare, perdonare e insegnarci la misericordia. Lo Spirito Santo ci rende capaci di portare frutto con l’amore di Gesù.
Per amare abbiamo bisogno di Dio. Oggi, in certe culture, si pensa che l’amore sia solo una cosa materiale. Invece, esiste un amore che nasce dalla fede, e che ci aiuta a dare valore anche alle cose materiali. Questo amore non giudica, ma sa avere misericordia. Oggi ci sono tante guerre, ma Dio vuole la pace. E la pace nasce dall’amore. L’amore autentico non pensa solo a sé, ma anche agli altri. È un amore che non finisce, come quello di Gesù. È un amore che non giudica, perché i giudizi sbagliati portano divisione e guerra. Gesù ci insegna a giudicare secondo il suo cuore.
Ora proseguiamo la celebrazione dell’Eucaristia, invocando il dono dello Spirito Santo su di voi e su tutti noi. Ricordiamoci che lo Spirito è presente nella nostra vita.
Che questa celebrazione sia per tutti l’occasione per riscoprire l’amore e l’acqua viva dello Spirito Santo».