L’incontro di ieri, 22 gennaio, ospitato presso le Pie Sorelle Educatrici di Sassari, ha coinvolto i ragazzi della pastorale universitaria, guidati da don Fabio Nieddu e don Giovanni Tanca, in una profonda riflessione sul tema dell’affascinante mistero che è la vita.
Durante l’incontro, è stato letto un passo tratto dal libro Alto come un vaso di gerani di Giacomo Poretti. Nel brano, l’autore, immaginando un dialogo con suo figlio, descrive la vita come una corsa frenetica e piena di meraviglia. Nonostante le insidie e i tranelli che costellano il nostro cammino, ogni momento di vita conserva un fascino straordinario, capace di stupirci e rinnovare la nostra meraviglia quotidiana.
A seguire, è stato proposto il racconto evangelico dei Discepoli di Emmaus (Lc 24,13-35), che ha offerto uno spunto di riflessione per affrontare quei momenti bui in cui ci sentiamo smarriti. Proprio come i discepoli in cammino verso Emmaus, siamo chiamati a riconoscere la presenza di Cristo che ci accompagna nella quotidianità, anche quando gli eventi della vita sembrano privi di senso.
L’incontro si è concluso con un momento di condivisione, in cui i ragazzi hanno riflettuto sul significato della vita. Hanno cercato di rispondere alla domanda se la vita sia davvero uno “straordinario spavento” e, al contempo, un mistero affascinante. Le loro riflessioni hanno evidenziato come la meraviglia e la consapevolezza della presenza di Cristo siano motori essenziali per affrontare le sfide della vita.