Nel pomeriggio di venerdรฌ 13 dicembre, presso lโAula Segni del Dipartimento di Giurisprudenza dellโUniversitร di Sassari, si รจ svolta la terza e ultima sessione del 1ยบ Simposio internazionale.
La sessione รจ stata presieduta dalla professoressa Anna Maria Posadino, docente dellโUniversitร di Sassari e referente per la Pastorale Universitaria dellโArcidiocesi di Sassari. Il tema scelto per la serata conclusiva รจ stato: โCostruire fratellanza: educare a prospettive future per un Mediterraneo inclusivoโ.
Sono intervenuti:
โข il prof. John Gabriel Khalil, docente presso lโInstitut Dominicain des รtudes Orientales (IDEO) del Cairo;
โข la dott.ssa Mariangela Laviano, islamologa del Pontificio Istituto di Studi Arabi e dโIslamistica;
โข il prof. Yelins Mahtat, esperto di lingua e cultura Amazigh presso lโInstitut Al Mowafaqa di Rabat;
โข il Sign. Francesco Antonini, dottorando in filosofia medievale araba e latina;
โข il Sign. Abu Bakr Moretta, presidente di COREIS (Comunitร Religiosa Islamica Italiana).
Al termine delle relazioni, il dott. Gavino Matteo Latte, responsabile dellโArea Scientifica della Fondazione Accademia, e il dott. Mario Igor Reni, psicoterapeuta esperto in dialogo interculturale, hanno illustrato i risultati dei laboratori svolti in mattinata. Successivamente, il dott. Mirko Casu, coordinatore del Comitato Scientifico del Centro Studi Socio-Religiosi, ha illustrato il ruolo e gli obiettivi del Centro stesso.
Don Patrice Chocholsky, direttore dellโInstitut Catholique de la Mรฉditerranรฉe di Marsiglia, รจ intervenuto per condividere lโesperienza del partenariato con la Fondazione Accademia:

ยซIn questi giorni abbiamo vissuto concretamente il partenariato tra lโInstitut Catholique de la Mรฉditerranรฉe e la Fondazione Accademia. Questo percorso รจ iniziato nel luglio dello scorso anno, quando sono stato contattato dallโarcivescovo Gian Franco Saba, e da allora i rapporti si sono intensificati fino a portarci a questa importante collaborazione. Abbiamo bisogno di lavorare insieme, di costruire ponti e di coltivare un sogno comune: il dialogo interculturale.
LโInstitut Catholique de la Mรฉditerranรฉe รจ il frutto di un cammino sinodale durato 32 anni, nato dalla necessitร di rispondere alla multiculturalitร di Marsiglia. La nostra missione รจ sviluppare una teologia delle religioni che permetta un dialogo autentico tra le diverse fedi, ma anche avvicinarci con umiltร alle periferie della societร , dove emergono nuove chiavi di lettura e linguaggi per comprendere le culture. Questo dialogo รจ essenziale, perchรฉ senza di esso le culture restano incomprese.
ร meraviglioso constatare come il rapporto tra i nostri due centri sia ormai consolidato. I metodi e i progetti che stanno nascendo sono ponti verso un futuro di dialogo e inclusione. Grazie a tutti voi per questa straordinaria esperienzaยป.
Lโarcivescovo Gian Franco Saba infine ha concluso cosรฌ i lavori:
ยซRingrazio don Patrice, i presenti e tutti i collaboratori della Fondazione Accademia che hanno lavorato dietro le quinte per la riuscita di questa prima edizione del Simposio. Un grazie speciale va anche ai membri della Maison de la Sagesse, che hanno offerto riflessioni preziose e segni concreti di fraternitร .
Rileggendo questi giorni, vediamo un passato, un presente e, soprattutto, uno sguardo al futuro. Desidero richiamare una riflessione che avevo condiviso tempo fa: dobbiamo famigliarizzare con lo straniero che รจ in noi per sviluppare un pensiero ospitale. Lo abbiamo visto anche attraverso lโentusiasmo di Mauro, un giovane talentuoso che ha contribuito al Simposio interpretando i desideri dei ragazzi del nostro territorio.

Insieme al sindaco abbiamo parlato della riapertura del Mazzotti e del Marianum: un progetto che non puรฒ limitarsi a riproporre ciรฒ che esisteva 70-80 anni fa, perchรฉ il mondo รจ cambiato. ร necessario trasformare i luoghi in spazi di incontro e significato, superando il rischio di lasciare vuoti che alimentano accidia e disorientamento.
La fede ci chiama a essere audaci e generativi. Ieri sera abbiamo vissuto un momento importante di collaborazione tra uffici e servizi diversi, dimostrando come la pluralitร di voci possa creare un laboratorio di confronto vivo e fecondo. Questo Simposio รจ un โsigilloโ che ci invita a navigare nel mare del dialogo, evitando di restare ancorati nei porti del nostro comodo isolamentoยป.
La terza sessione del Simposio si รจ conclusa in tarda serata, presso lโAuditorium Fondazione Figlie di Maria, con un momento conviviale e il concerto del Coro di Villanova diretto dal Maestro Paolo Carta.

