Visita pastorale a Torralba: l’arcivescovo Gian Franco incontra ammalati e anziani

17 Ottobre 2024 | primo piano

Questa mattina, giovedì 17 ottobre, nel corso della Visita pastorale a Torralba, l’arcivescovo Gian Franco a “Casa Bonaria”, accompagnato dal parroco don Paolo Mulas e da don Giovanni Tanca, ha incontrato gli anziani, gli ammalati e il personale della residenza Casa Bonaria.

Di seguito riportiamo uno stralcio dell’omelia pronunciata dall’Arcivescovo nella Celebrazione eucaristica che ha presieduto a Casa Bonaria.

«Con l’Eucarestia Gesù si dona a noi. Parlare di debolezza fisica in questi luoghi talvolta è superfluo perché è un’esperienza che trovate costantemente. Gesù vi fa provare l’esperienza della sua forza: Egli viene per stare accanto a ciascuno di noi e nell’Eucarestia questo avviene in modo particolare. E in questo momento Gesù viene sia per donarvi la forza ma anche per dare un senso a questa stagione per voi segnata dalla sofferenza. A volte si pensa che da ammalati o nella vecchiaia non si abbia niente da dare. Invece, davanti a Gesù, l’offerta della vostra sofferenza è un grande dono perché unita alla sua per la salvezza dell’umanità.

Gesù, infatti, è felice di accogliere le sofferenze offerte per amore. Dio non si compiace delle sofferenze ma aiuta chi le vive. Gesù ha dato un senso al dolore e alla fragilità: ha dato il senso con il suo amore costante. Offrite per amore questa esperienza della sofferenza. Nella fede scopriamo che le sofferenze offerte insieme a quelle di Gesù, giovano al bene dell’umanità. Tanti Santi hanno giovato all’umanità senza uscire dalla loro casa, ma semplicemente offrendo la propria vita in comunione con Gesù.

Vi incoraggio e vi ringrazio perché la vostra sofferenza, offerta con amore, è un beneficio per tutti. Il Signore saprà ricompensare questo vostro tratto di vita vissuto per amore. Tutte le stagioni sono un tempo per l’amore, non solo la giovinezza. Incoraggio anche tutti gli operatori che costantemente e con amore e dedizione si prendono cura di voi. Voi, siete tesori preziosi davanti al Signore: prendersi cura di chi soffre è come prendersi cura di Gesù. Sant’Ignazio di Antiochia, del quale oggi ricordiamo la memoria, nella Lettera ai Romani si rivolse loro per fare in modo che non lo preservassero dal martirio, per poter essere simile a Cristo, per essere Suo perfetto discepolo. Il Signore vi dia tanta forza nel discepolato della sofferenza».

Al termine della celebrazione, accompagnato da don Paolo Mulas, l’Arcivescovo ha fatto visita, nelle rispettive case, a diversi anziani e ammalati di Torralba.

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