«La presenza del vescovo, insieme ai sacerdoti concelebranti, intende esprimere la prossimità e la vicinanza della Chiesa e annunciare il messaggio di speranza della fede nella vita eterna». Con queste parole l’arcivescovo Gian Franco ha introdotto le celebrazioni esequiali che oggi ha presieduto per le tre vittime dell’incidente stradale accaduto domenica scorsa nella strada Sassari-Alghero, all’altezza di Tottubella. Nella mattinata nella chiesa parrocchiale di Sant’Orsola, dove stati celebrati i funerali dei giovanissimi Christian Foddai e Chiara Urgias, di pomeriggio nella chiesa di San Pietro in Silki, dove è stato celebrato il funerale di Antonello Murineddu.
L’arcivescovo ha poi aggiunto: «Di fronte ad esperienze tragiche come questa, che sembrano segnare la fine di tutto, la fede è il sostegno che aiuta ad andare oltre. Oltre la nube del limite, del dolore, della sofferta separazione. Le parole di Gesù: “Non sia turbato il vostro cuore”, rivolte ai suoi discepoli, sconvolti e dilaniati nel loro cuore dall’esperienza lacerante che avrebbero vissuto con la separazione dal loro maestro, oggi sono rivolte a noi. Possa esserci di conforto nella fede che “Nella casa del Padre ci sono molte dimore”, preparate con il dono della resurrezione del Signore. Il mistero dell’amore di Dio dentro la nube del limite getta una luce di speranza, come ci ricorda la fiamma del cero pasquale».