Questo pomeriggio la chiesa parrocchiale di San Giorgio Martire a Bonnanaro ha ospitato la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo Gian Franco dedicata ad ammalati e anziani in occasione della memoria di Padre Zirano.
<< La grazia di Dio penetra nei tessuti della persona umana per portare l’armonia. Gesù è il Signore della vita è può trasformare i tormenti della vita stessa in un’esperienza che si può vivere con armonia. Gesù può dare la Grazia della vita riconciliata su tanti fronti, su tanti aspetti che riguardano la nostra esistenza. L’incontro con Cristo ci aiuta a ritrovare la pace con noi stessi. Dio, infatti, ci può far uscire da ciò che sconvolge le nostre vite, dalle forme di squilibrio umano, che nascono dal mancato incontro con il Signore nelle situazioni concrete della nostra vita. Dio è colui che ci dona la pace. Abbiamo bisogno di riconciliarci con Dio. Il cammino della vita ci mette a dura prova: malattie, prove, fallimenti, peccati, qualcosa che a volte non si riesce a perdonarsi pensando che Dio, a sua volta, non possa perdonarci. Il Signore perdona tutto e perdona tutti>>. – il commento di Gian Franco Saba nell’omelia.
Durante la celebrazione l’arcivescovo ha ha conferito il Sacramento dell’Unzione degli Infermi ai presenti:
<< Il Sacramento dell’Unzione degli Infermi è un Sacramento di consolazione che esprime l’amore di Dio, il segno sacramentale di questo amore. Questo Sacramento fa sì che le fibra fisiche e psichiche siano toccate in profondità dalla Grazia dello Spirito Santo. È il Sacramento della speranza e della fiducia, l’Incontro con Gesù salvatore. Consegnamo al Signore oggi quelle pietre con le quali continuiamo a farci del male. Gesù – ci ricorda il Vangelo di oggi – desidera portare la pace in quella creatura sconvolta in sé stessa. Importante vivere questo momento comunitario in visita pastorale. Il perdono si ottiene nel Sacramento dell’Unzione degli infermi, tutti abbiamo delle infermità di varia natura >>.
Il ricordo del Beato Francesco Zirano
<< Il Beato Zirano in è testimone dell’amore. In vita è stato liberatore degli schiavi, ha viaggiato, ottenne dalla Santa Sede la possibilità di raccogliere del denaro per liberare chi era schiavo, esseri umani privi di libertà. Spese la sua vita per la liberazione degli schiavi. Il Beato Zirano ci invita a spenderci per chi ha tante schiavitù. Gesù ci invita anche a renderci testimoni di questa liberazione. Oggi ricordiamo un martire che ha speso la sua vita perché il prossimo vivesse in libertà: questo è un tema molto attuale. Tante sono le schiavitù odierne nei nostri ambienti, tante sono le forme di schiavitù generate tra noi cristiani anche nei paesi occidentali molto sviluppati. Chiediamo di sperimentare la libertà interiore davanti a qualunque circostanza di vita davanti al Signore perché nel suo cuore c’è posto per tutti>>.