Martedì 17 ottobre, in occasione della Giornata nazionale di preghiera e di digiuno per la pace in Terra Santa, nella Cattedrale di San Nicola si è svolta l’adorazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Gian Franco Saba. “La presenza di tanti fedeli laici, dei presbiteri, delle religiose e dei religiose è segno del nostro desiderio di voler implorare insieme il dono della pace – ha detto monsignor Saba -. Il nostro contributo è quello di condividere davanti al mistero di Gesù eucaristia il grido di pace, un grido che sorge dagli innocenti, dai bambini, da uomini e donne, da chiunque vede la violenza irrompere dentro la propria vita. Davanti a questo spettacolo di morte, nessuno di noi può rimanere indifferente. E un modo per non rimanere differenti è ciò che abbiamo fatto oggi insieme come Chiesa diocesana: la preghiera il digiuno, l’offerta. Insieme alla preghiera, Gesù nel cosiddetto Discorso della Montagna ci indica un cammino di purificazione del cuore e della mente da tutto ciò che scatena la violenza: in una delle beatitudini ci ricorda: ‘Beati i miti perché erediteranno la terra’. Un invito che ci permette di superare la logica del possesso, perché il possedere introduce l’inimicizia e la rivalità. Gesù ci invita inoltre a essere puri di cuore: ripulire il cuore è un’ecologia interiore necessaria nella quotidianità ma anche nelle strategie delle relazioni fra popoli. Forse – ha detto ancora l’Arcivescovo – mai come in questo momento storico abbiamo bisogno di recuperare la consapevolezza di appartenere all’unica famiglia umana, come ci ricorda più volte Papa Francesco”.
“Insieme per implorare il dono della pace”
