Da venerdì 1° a domenica 3 settembre il monastero di San Pietro di Sorres, a Borutta, ha ospitato gli esercizi spirituali per laici e operatori pastorali. L’appuntamento di spiritualità sul tema “La Parola di Dio non è incatenata” è stato curato da don Carlo Pagliari, Biblista docente di Sacra Scrittura presso la diocesi di Reggio Emilia Guastalla. Il percorso si è concluso con la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Gian Franco Saba. “Mentre concludiamo queste giornata di sosta in ascolto dello Spirito – ha detto nell’omelia – Gesù rivolge anche a noi le parole che indirizzò a Pietro il quale voleva preservare il maestro da ogni prova, da ogni difficoltà, da ogni sofferenza. Gesù di fronte alla preoccupazione tutta umana di Pietro, lo invita a rimettersi alla sequela di Dio per generare in lui il pensiero di Dio. Queste parole fanno riecheggiare in noi il bisogno costante per il discepolo del Signore, che uno dei Padri della Chiesa, Ignazio di Antiochia espresse con la formula: “Occorre entrare nel pensiero di Dio”. E la sequela consiste proprio nell’entrare progressivamente nella logica di Dio”.