“La Chiesa diocesana รจ chiamata a investire in educazione e formazione”

5 Novembre 2022 | Omelie di Mons. Gian Franco Saba, primo piano

Venerdรฌ 4 novembre, memoria di San Carlo Borromeo, nella cappella del Seminario arcivescovile di Sassari si รจ svolta la concelebrazione eucaristica presieduta dallโ€™Arcivescovo Gian Franco per l’inizio del ministero di mons. Salvatore Fois come nuovo rettore. Erano presenti il Vicario generale, i Vicari episcopali, presbiteri, religiose, i seminaristi, la mamma Salvatorica e le sorelle di don Salvatore, rappresentanti delle aggregazioni laicali e una delegazione della parrocchia San Vincenzo deโ€™ Paoli in Sassari, dove il nuovo rettore รจ stato parroco sino a pochi giorni fa.

Nellโ€™omelia, l’Arcivescovo Gian Franco ha ringraziato mons. Fois ยซper aver accettato, in piena obbedienza lโ€™incaricoยป e invitato quanti partecipavano alla celebrazione ยซa rivolgere lo sguardo alla Parola di Dio appena proclamata e alla figura luminosa di San Carlo Borromeoยป. Dopo aver ripercorso alcuni tratti della vita di San Carlo, lโ€™arcivescovo ha evidenziato che ยซanche noi, come lui, viviamo in unโ€™epoca di riforma pastoraleยป, per poi aggiungere: ยซLa prima riforma che San Carlo ha compiuto รจ stata nella propria vita, assumendo la decisione di dedicare la propria vita a Dio con lโ€™ordinazione sacerdotale. Decisione che prese dopo aver partecipato ad un corso di esercizi spirituali tenuti da un santo gesuita, il padre Riberaยป. Prendendo spunto da tale esperienza vissuta da San Carlo, monsignor Saba ha detto: ยซPer compiere una scelta di vita occorre creare situazioni, condizioni, esperienze che possano aiutare a ritrovare e ascoltare la voce di Dio nella propria vita. Nella pastorale vocazionale occorre soprattutto questo. La protezione di San Carlo nellโ€™accompagnare la comunitร  del nostro seminario ci ricorda che il seminario non รจ una struttura chiusa in se stessa. La domanda che dobbiamo farci non รจ: quanti ragazzi ci sono, ma qual รจ oggi la vocazione del seminario? Questa รจ la prospettiva: non la quantitร , ma qual รจ la vocazione. Per questo dobbiamo parlare di due seminari: quello interno e quello esterno, presente in tutta la diocesi, costituito dallโ€™insieme dei bambini, dei ragazzi e dei giovani, che anche oggi ho incontrato durante la Visita pastorale nella parrocchia di Palmadulaยป. Ampliando la riflessione lโ€™arcivescovo ha aggiunto: ยซOggi la Chiesa diocesana รจ chiamata ad investire in educazione e in formazione. Lโ€™evangelizzazione e lโ€™educazione sono intrinsecamente connesse tra loro. Lโ€™annuncio dellโ€™evangelizzazione passa attraverso lโ€™educazione. Infatti, la libertร  e la genuinitร  dei ragazzi e dei giovani necessitano di mani plasmatrici, non manipolatorie, che offrano loro la possibilitร  di essere accompagnati. Questo lo esprimiamo quando diciamo che la famiglia รจ il primo seminario cosรฌ come lo รจ la parrocchia, con i โ€œseminatori di fedeโ€, per contatto, come dice Santโ€™Agostinoยป. Poi ha aggiunto: ยซIl seminario deve essere una realtร  aperta e accogliente, con spazi e ambienti differenziati, con itinerari e proposte educative distinte, che abbiano un chiaro indirizzo. Lโ€™ospitalitร  non significa conformazione, uniformitร  delle accoglienze; occorre che vi siano anche forme differenziate perchรฉ possano portare a frutto.

L’Arcivescovo soffermandosi sulle letture proposte dalla liturgia del giorno ha quindi affermato: ยซQual รจ lโ€™obiettivo di crescita che la Parola di Dio oggi suggerisce per le vocazioni orientate al ministero sacerdotale? รˆ quello che San Paolo dice ai cristiani del suo tempo: โ€œNon voglio infatti che ignoriate, fratelli, questo mistero, perchรฉ non siate presuntuosiโ€. Lโ€™esortazione dellโ€™Apostolo non รจ un invito alla mediocritร , ma ad acquisire una giusta misura, una giusta conformazioneยป. Poi ha aggiunto: ยซSan Giovanni Crisostomo nel Dialogo sul sacerdozio ci ricorda che colui che viene chiamato al ministero della Chiesa deve aver raggiunto il giusto โ€œmรฉtronโ€, la giusta misura. Oggi, per acquisire un habitus conforme alla grazia ricevuta รจ necessaria unโ€™ascesi. Questa prospettiva la indico ai seminaristi e ai loro formatori: se non cโ€™รจ il mรฉtron – lโ€™habitus interiore – questo non puรฒ essere dato dai tanti paludamenti che si potranno indossareยป. Richiamando il messaggio di papa Francesco per il lancio del Patto educativo, lโ€™Arcivescovo ha affermato: ยซPapa Francesco ci invita a ricostruire il Patto educativo globale che egli sogna come un villaggio dellโ€™educazione. Ecco, anche il seminario รจ un villaggio dellโ€™educazione, che deve proporre percorsi personalizzati, con unโ€™alleanza tra tutte le componenti della persona: studio e vita, crescita fisica e intellettualeยป. Poi, richiamando ancora il messaggio di papa Francesco, rivolgendosi agli educatori ha concluso cosรฌ: ยซOccorre avere il coraggio di mettere al centro la persona, di promuovere una sana antropologia, di investire le migliori energie con creativitร  e responsabilitร , investendo nella progettualitร  a lunga durata. Ed infine occorre avere il coraggio di formare persone
disponibili a mettersi al servizio della comunitร ยป.

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