Martedì 3 maggio si è svolto il secondo incontro di formazione per i volontari della carità proposto dalla Caritas Turritana in collaborazione con la Fondazione Accademia. In questa seconda tappa del percorso formativo, rivolto a tutti gli operatori impegnati nei servizi socio-assistenziali, in modo particolare per i volontari dei servizi Caritas, sono stati affrontati il tema come l’identità, la motivazione e lo stile del volontario. L’intervento formativo è stato curato dal dottor Antonino Ruggero, psicologo e referente dei volontari della Caritas di Pescia, della comunità formatori della Caritas Italiana, in sostituzione di Matteo Gandini della Caritas di Reggio Emilia, che non ha potuto guidare la formazione come previsto per una improvvisa indisponibilità.

Nel primo incontro on line del percorso formativo Farsi casa per generare processi di cura della persona, Ignazio Punzi, formatore, psicologo e psicoterapeuta familiare e Presidente dell’associazione L’Aratro e la Stella, ha tracciando un piccolo percorso all’interno della dimensione umana. L’intento è sto quello di comprendere che cosa sia l’uomo e, in virtù di questa comprensione, inserire l’azione del volontario ritenuta molto più di una azione solidale, perché la scelta del volontario, nel mettersi accanto alle persone e instaurare relazioni di cura, va a toccare i fondamenti dell’umano prima ancora di essere una relazione solidale. L’azione volontaria fa cogliere quali sono i presupposti, gli orizzonti, la grammatica di fondo dell’umano.