ALLE COMUNITÀ MUSULMANE PRESENTI NELL’ARCIDIOCESI DI SASSARI | 1442 H. / 2021 A.D.
Care sorelle e cari fratelli musulmani che vivete nel territorio dell’Arcidiocesi di Sassari,
As-salāmu ʿalaykumā, Pace su di voi!
Ramadan Mubarak! Desidero raggiungervi con l’espressione che siete soliti ripetere all’inizio del mese di Ramadan, per esprimere l’augurio e i sentimenti di vicinanza, in questo periodo dell’anno, sacro alla fede islamica, che andrà avanti fino al prossimo 12 maggio.
Colgo come un segno di Dio che la celebrazione del mese di Ramadan quest’anno cada nel momento in cui i cristiani celebrano il tempo pasquale e anche tanti credenti di diverse fedi nel mondo – ebrei, indù, buddhisti, sikhs, giainisti e baha’i – osservano i giorni santi. È incoraggiante pensare che mentre voi ringraziate e lodate Dio per la rivelazione del Santo Corano, tutta l’umanità rende lode a Dio e lo adora, ciascuno nella propria e unica maniera. Anche noi, come Chiesa diocesana, siamo impegnati a riscoprire il mistero della Chiesa-Casa come tempio di lode e di gloria del Dio vivente.
Il mio augurio è che in questo mese santo, durante il quale osserverete il digiuno, la vostra comunità e noi tutti possiamo vivere nella pace, nell’impegno per la convivenza e nella vicinanza e solidarietà a quanti sono nel dolore, nella malattia e nella sofferenza, e a quanti sono particolarmente provati dall’emergenza pandemica ancora in atto. Proseguiamo nel comune impegno, come ha esortato papa Francesco, «a cogliere questo tempo di prova come un tempo di scelta. […]: il tempo di scegliere che cosa conta e che cosa passa, di separare ciò che è necessario da ciò che non lo è». Ciò che davvero conta oggi è riannodare vincoli di solidarietà, di umana fraternità, nel rispetto delle differenze.
Consapevoli delle identità che ci contraddistinguono, nel proseguire il cammino sulla strada della fratellanza umana, facciamo memoria dei valori morali e religiosi che condividiamo, per avvicinarci all’unico Dio onnipotente, vivente e sussistente, nostro creatore. Quanti portiamo nel cuore la fede in Dio e nella fratellanza umana siamo chiamati ad unirci e a lavorare insieme, nella comprensione della grande grazia divina che rende tutti gli esseri umani fratelli.
Con la speranza di poterci presto incontrare per testimoniare ancora una volta la fratellanza umana in nome di Dio, Padre di tutti gli uomini, e così proseguire insieme nel cammino avviato dalla nostra Accademia “Casa di Popoli, Culture e Religioni”, vi assicuro la mia vicinanza nella preghiera, con i migliori auguri per un fruttuoso digiuno nel mese benedetto e un gioioso ‘Id al-fitr.
Che Dio Onnipotente, Clemente e Misericordioso, Creatore di tutti gli uomini, ci aiuti a camminare lungo il sentiero della fratellanza umana.
Sassari, 13 aprile 2021