Venerdì 5 marzo nella Cattedrale di San Nicola sono stati illustrati i risultati del progetto di ricerca multidisciplinare sulla misteriosa morte del governatore di Sassari, il Conte di Moriana, avvenuta il 29 ottobre 1802. Presente all’appuntamento l’Arcivescovo di Sassari, Mons. Gian Franco Saba, affiancato da mons. Giancarlo Zichi, direttore dell’Ufficio diocesano per i Beni Culturali, dal parroco della cattedrale mons. Marco Carta e dal cerimoniere don Andrea Stara.

Alla conferenza stampa, coordinata dal giornalista Piergiorgio Pinna, hanno partecipato i principali autori della ricerca: prof.ssa Eugenia Tognotti, Ordinaria di Storia della Medicina; prof. Andrea Montella, Presidente della Struttura di raccordo della Facoltà di Medicina; prof. Pier Luigi Fiori, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche; Pasquale Bandiera, professore associato di Anatomia umana. Hanno partecipato anche il professor Alessio Pirino (Dipartimento di Scienze Biomediche), prof. Gianpiero Boatto (Chimica e Farmacia), prof. Maurizio Conti, Direttore della Scuola di Specializzazione in Radiodiagnostica dell’Università di Sassari. Fondamentale il contributo del paleopatologo Gino Fornaciari dell’Università di Pisa, uno dei massimi esperti in Italia di studi di mummie e scheletri dell’era moderna. Presenti fra gli altri, il rettore emerito, prof. Attilio Mastino e il rappresentante di Casa Savoia Antonello Fois.

Dopo aver riassunto i risultati dello studio archeologico, antropologico, paleobiologico, tossicologico dei resti scheletrici, verrà apposta sul monumento una targa in ottone. Su una piantana in alluminio troverà posto una scheda informativa, in cui i visitatori potranno usufruire di una sintesi della storia del Conte di Moriana, ricostruita sulla base di documenti storici e indagini rigorose che hanno permesso di acquisire informazioni sulle cause che hanno portato alla sua improvvisa morte.

La fase di apertura della sepoltura
Il momento della conferenza stampa con la presentazione dei risultati