GIAN FRANCO SABA
per grazia di Dio e volontà della Sede Apostolica
Arcivescovo Metropolita di Sassari
APPROSSIMANDOSI l’inizio della cosiddetta Fase 2, fissata per il 4 Maggio P.V., susseguente il DPCM del 26.04.2020;
A SEGUITO dell’interlocuzione avvenuta in data odierna tra le Autorità Governative e la Conferenza Episcopale Italiana, in vista di una graduale ripresa delle attività pastorali e delle celebrazioni liturgiche con concorso di popolo:
ESSENDO GIUNTI ad un accordo relativamente alle norme igienico-sanitarie da osservarsi nella celebrazione del rito delle esequie, con possibilità di inserirle all’interno della celebrazione della Messa, risulta doveroso, come raccomandato dalla nota della CEI, rendere tempestivamente pubbliche le deliberazioni raggiunte nell’accordo, specificando le modalità da seguire;
CON IL PRESENTE DECRETO ESECUTIVO
DISPONE CHE
- si valuti l’opportunità di celebrare le esequie all’interno della Chiesa o all’aperto in spazi idonei. Si consideri anche l’ipotesi di celebrare le esequie funebri all’aperto nelle aree cimiteriali ove vi sia la possibilità di mantenere un adeguato distanziamento fisico. In tutti i casi nel rispetto delle distanze di sicurezza e delle altre indicazioni di seguito riferite;
- i fedeli ammessi al rito non dovranno superare il numero di 15, distanziati di almeno un metro l’uno dall’altro e muniti di mascherina;
- prima dell’accesso in chiesa, o in altra area destinata alla celebrazione, i fedeli dovranno sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea, attraverso il termometro digitale o termo scanner. Sarà interdetto l’accesso a chi risulti avere una temperatura corporea superiore ai 37.5°C. A tal fine si renderà necessaria la presenza di un addetto alla sicurezza (designato ad actum dal parroco) che, indossata mascherina e guanti, compia tale operazione. Qualora sia difficile individuare tale soggetto, il parroco stesso provvederà personalmente;
- il sacerdote ufficiante indossi la mascherina all’accoglienza del feretro e durante la distribuzione della Comunione, avendo cura di mantenere le distanze di sicurezza e dopo un’accurata igienizzazione delle mani;
- la chiesa sia regolarmente igienizzata attraverso la pulizia delle superfici e degli arredi mediante l’utilizzo di idonei detergenti ad azione antisettica a seguito di ogni celebrazione ed i locali siano di volta in volta sufficientemente arieggiati;
- qualora il rito delle esequie sia inserito nella celebrazione della Messa, al fine di evitare inutili spostamenti, il celebrante, igienizzate debitamente le proprie mani e indossata la mascherina, raggiungerà i fedeli al loro posto e porgerà l’Ostia sulle mani senza venire a contatto fisico con esse;
- si eviti lo scambio di pace nella forma consueta, sostituendolo eventualmente con un cenno del capo.
- terminata la Celebrazione, i partecipanti evitando lo scambio delle “tradizionali condoglianze”, si allontanino quanto prima dal luogo della Celebrazione al fine di evitare formazione di assembramenti (corteo).
Le disposizioni di sicurezza sopraindicate siano rese pubbliche attraverso i vari canali di comunicazione diocesani: il sito ufficiale della Diocesi, settimanale diocesano e siano inoltre affisse all’ingresso delle chiese mediante appositi cartelli informativi.
Confidando nel senso di responsabilità di sacerdoti e fedeli, si raccomanda la stretta osservanza delle misure cautelative indicate oltre che il doveroso rispetto delle vigenti norme liturgiche.
Il Centro pastorale diocesano resta a completa disposizione per venire incontro alle concrete esigenze dei sacerdoti, e rendere così meno gravosa l’applicazione delle su menzionate disposizioni (centropastorale@arcidiocesisassari.it) e al numero di telefono 339 6137835 (mons. Marco Carta).
Il presente Decreto ha valore dal 04.05.2020.
Dato a Sassari il trenta aprile duemilaventi.