Dopo la celebrazione della Messa Crismale, giovedì 18 aprile, Mons. Gian Franco Saba ha consegnato al Presbiterio e a tutte le comunità della Diocesi il nuovo Quaderno pastorale.

Un’équipe composta da sette membri tra sacerdoti e laici, ha coordinato la redazione del nuovo strumento: 96 pagine per ritrovare ed esprimere uno stile sinodale su cui rimodulare tutte le dinamiche pastorali. Una sintesi-riflessione-programmazione che ci accompagnerà verso gli ulteriori sviluppi «rigenerati e generativi» attesi dalla scansione triennale del progetto pastorale diocesano. La parola «quaderno» indica un oggetto che prima ancora che alla lettura, si offre per la scrittura: le sue pagine non contengono trattati o saggi, piuttosto costituiscono un supporto da cui attingere una sorta di “inchiostro pastorale”, cioè il colore di uno spirito di comunione che dia vita a tutte le pagine di realtà che costituiscono la vera portata della missione ecclesiale: un laboratorio continuo di condivisione, un gesto «incompiuto» che, sebbene definito, ha come finalità quella di convocare e rinviare alla nostra Chiesa con tutte le sue esigenze e i suoi talenti, i suoi desideri e le sue ricchezze, le sue attese e le speranze.

In copertina: un grande braccio adagia con delicatezza una fragile barchetta di carta sull’acqua illuminata da una luce leggera. È il braccio di Dio, che tramite le nostre persone continua a offrirci occasioni per metterci in viaggio nel «tempo» e nei «luoghi» della Chiesa turritana, verso tutti i «volti» che attendono un incontro con Gesù.