Nei pomeriggi del 17 e 18 settembre, presso l’Aula magna “Antonio Segni” e gli altri locali messi a disposizione dall’Università di Sassari, si è svolta l’Assemblea Ecclesiale Diocesana: più di settecento fedeli, provenienti da tutto il territorio, hanno accolto la convocazione dell’Arcivescovo Mons. Gian Franco Saba per osservare, riflettere, programmare e pregare insieme su un cammino pastorale condiviso e integrato.
“Questo cambiamento desiderato e atteso significa una conversione pastorale missionaria – ha sottolineato Mons. Saba – che innesterà processi di sviluppo soggettivi e sociali insieme, verso una coscienza significativa del mistero della Chiesa che siamo e nella conoscenza più profonda del suo esistere e operare tra ideale e reale. Procediamo senza paura dentro i processi di trasformazione che richiamano ciascuno a prendere l’iniziativa, che ci radunano per contribuire nel delineare quel cammino gioioso dell’annuncio evangelico capace di incontrare le attese espresse nel nostro territorio dal mistero dell’esistenza umana tutta, amandolo e accogliendolo con pazienza, competenza ed entusiasmo”.
A fondamento dell’evento ecclesiale si pongono all’unisono le parole del Pontefice Francesco, più volte espresse in vari interventi e organicamente sintetizzate nell’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium”, e il messaggio dell’Arcivescovo Saba alla Diocesi nella lettera pastorale “PER ASCOLTARE LE PRESENZE. Lasciarsi interpellare da chi abita nella porta accanto”. Su questo duplice punto di partenza ha espresso il suo significativo contributo la prof.ssa Paola Bignardi, attraverso una lettura ed un’interpretazione della contemporaneità a partire dal mondo giovanile: abbiamo la consapevolezza di vivere in un tempo inedito, espressione di complessità e inquietudine in cui coesistono lo spaesamento degli adulti ed il disorientamento dei giovani. Questa realtà provoca la necessità di affinare un esercizio continuo di discernimento guidato da criteri di lettura che siano profondamente cristiani, ispirati dall’azione dello Spirito e ordinati alla Sapienza che salva ogni uomo e la società intera dall’individualismo, dalla solitudine e dalle disumane trasformazioni della loro esistenza.
Alcuni docenti del Corso di Alta Formazione sul Management Pastorale, organizzato in diocesi dalla “Fondazione Accademia. Casa di popoli, culture e religioni” in collaborazione con la Scuola Internazionale di Management Pastorale, hanno calibrato sulle parole chiave “Pensare, amare e agire”, proposte dallo stesso Arcivescovo, gli strumenti operativi per un dialogo aperto e creativo tra le varie componenti del popolo di Dio impegnato nei workshop sulle risorse parrocchiali, culturali, giovanili, formative e sinodali della Diocesi.
Ora inizia un’ulteriore fase di elaborazione di quanto emerso nei due intensi pomeriggi e che nei prossimi mesi vedrà le zone vicariali e foranee dare corpo più definito alle tante aspettative e speranze espresse sulla linea indicata dai vari contributi.