Saluto dell’Amministratore Diocesano

3 Giugno 2025 | News, primo piano

Sento l’esigenza e il dovere di rivolgermi all’amata Comunità Diocesana di Sassari, di cui sono orgoglioso di fare parte come battezzato e come ministro ordinato. La nostra Chiesa vive un particolare e delicato momento: il suo Pastore, il carissimo Mons. Gianfranco Saba, dopo otto anni di generoso Ministero Episcopale in mezzo a noi, in obbedienza al Romano Pontefice, ha accettato e assunto il nuovo alto Ministero di Ordinario Militare per l’Italia; da allora la nostra Chiesa Diocesana è divenuta priva del suo titolare. Per quanto rattristati, siamo animati dalla certezza di non essere orfani, il Signore è il nostro Pastore, e presto nella Sua provvidente bontà, attraverso il ministero della Chiesa, ci donerà una nuova guida. Questo tempo di transizione ci chiede un atteggiamento di vigilante attesa, nella carità operosa, certi nel dono di Dio che il Vescovo rappresenta e che accoglieremo in gioiosa e filiale docilità, senza pregiudizi o riserve.

Con questo spirito ho accettato di assumere temporaneamente la guida della Chiesa Particolare di Sassari, come Amministratore Diocesano, per predisporla e predispormi all’accoglienza cordiale di Colui che viene nel nome del Signore, come Pastore, Sacerdote e Maestro; a Lui spetterà l’arduo compito di farLa crescere nella Fede, perché sia efficacemente radicata nel complesso e talvolta controverso attuale contesto sociale e di
affrontare adeguatamente le sue molteplici sfide, fedele alla Sua vocazione di essere e mostrarsi “sale della terra e luce del mondo” (Mt 5, 13-16).

Per quanto suppletivo e temporaneo, sento il peso della responsabilità annessa al mio nuovo ufficio; la fiducia manifestata dai Consultori, che per esso mi hanno designato, mi conforta perché credo e spero che sia riflesso di quella più generale dell’intero Presbiterio, al quale chiedo particolare vicinanza e collaborazione. Il nostro vincolo di comunione è inscindibile perché Sacramentale e, unendoci nella partecipazione all’unico Sacerdozio di Cristo, ci fa’ corresponsabili della comune missione pastorale e, inoltre, da questa unità dipende la credibilità e l’efficacia del nostro Ministero. Prima di assumere l’incarico rinnoverò la mia Professione di Fede e la promessa di non infrangere mai la vitale comunione con la Chiesa Particolare ed Universale, col Successore di Pietro e la Sede Apostolica, affinché ogni parola o gesto sia autenticamente ecclesiale. Dovrò custodire con premura il prezioso patrimonio che la Chiesa Turritana rappresenta, così come realmente è, senza alterarne minimamente i connotati propri, secondo il prudente principio del “sede vacante, nihil innovetur”, perché niente possa in alcun modo risultare pregiudizievole per il ministero del prossimo Vescovo. Non cerchiamo consensi o umane gratificazioni, ma data la dimensione familiare della Chiesa mi conforta e mi sostiene l’affetto e la vicinanza dimostratami e, per questo ringrazio di vero cuore.

A quanti legittimamente non mi ritenessero idoneo, dico: “è vero, abbiate pazienza”; e ai delatori, qualora ve ne fossero, direi: “grazie”, perché mi aiuterebbero ad evitare il pericoloso e sempre attuale rischio di montare in superbia e perché, come dice il Signore “guai quando tutti gli uomini diranno bene di voi” (Lc 6, 24-26). Percorriamo uniti “Pellegrini di Speranza” questo “tratto di mare”, auspicando una traversata breve e serena. Mi affido e vi affido a Dio per la potente intercessione della Beata Vergine Maria, Madre della Chiesa e Modello di ogni autentico Ministero e all’intercessione dei Santi Patroni Gavino , Proto e Gianuario che unendo il Loro sangue a quello dell’Agnello immolato, hanno edificato la nostra cara e amata Chiesa Turritana.

Con fraterno affetto
Antonio Tamponi
Amministratore Diocesano

Pin It on Pinterest