Visita pastorale: a Siligo l’incontro interparrocchiale dell’arcivescovo Gian Franco con gli operatori pastorali
Nel pomeriggio di venerdì 19 aprile il salone Parrocchiale di Siligo ha ospitato l’Incontro interparrocchiale dell’arcivescovo Gian Franco con gli operatori pastorali. Presenti i diversi rappresentanti delle associazioni e dei comitati dei tre centri coinvolti: Siligo, Banari e Bessude. Un momento di confronto che si ripete nelle tappe della visita pastorale per uno scambio con gli operatori, le associazioni che sono presenti sul territorio: un modo differente per aprire le porte, conoscere, dialogare e condividere in modo comunitario il cammino diocesano.
Al termine dell’incontro, nel quale i vari rappresentanti dei comitati hanno raccontato l’operato da loro svolto, l’arcivescovo Gian Franco Saba ha affermato:
<< Per tutte le parrocchie è importante seguire il cammino tracciato dall’arcidiocesi, che è il cammino di di una Chiesa-Casa che genera discepoli missionari. Associazioni e comitati all’interno delle parrocchie lavorano e si spendono ma non dev’essere un lavoro fine a sé stesso: attraverso i Santi occorre riscoprire la bellezza e la gioia della vera missione alla quale siamo chiamati, l’evangelizzazione. Siamo dunque chiamati a rileggere la nostra storia di vita sotto l’azione dello Spirito in ascolto della Parola. Questo è un orientamento che la nostra Chiesa particolare porta avanti da tempo, ed è quello che ci chiede anche Papa Francesco>>.
Poi, in chiusura, l’invito dell’arcivescovo a “camminare insieme”, tema già citato nell’omelia di apertura della visita pastorale la scorsa domenica e durante l’incontro con il consiglio comunale:
<< È un modo per superare i muri dell’isolamento e superare il “si è sempre fatto così” riscoprendo cosa ci unisce come Chiesa. Nella Chiesa, infatti, non si cammina da soli ma insieme. Diveniamo Comunità che si risvegliano per camminare insieme. Siamo chiamati a fare memoria della nostra fede, scendere fin nelle radici vitali delle nostre parrocchie, delle associazioni e movimenti. Invito le nostre comunità a riscoprire la gioia di raccontare Cristo per fare memoria del suo amore sempre vivo. La parrocchia, focolare che non conosce assenze, è non soltanto un luogo ma soprattutto un mosaico di nuclei comunitari reali: famiglie, ragazzi, giovani, anziani, associazioni e movimenti, gruppi di ascolto nei quali promuovere la lettura degli Atti degli Apostoli, contesto in cui narrare per ricomporre e rigenerare i tasselli di un mosaico da rendere sempre più largo e più bello; per includere nuove tessere o ricercare. Oggi siamo chiamati ad affrontare un’esperienza analoga a quella dei discepoli: la reinterpretazione del passato e la visione dell’avvenire>>.