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“Nell’Annunciazione il mistero di un Dio che si relaziona con noi”

Sabato 25 marzo l’Arcivescovo Gian Franco ha presieduto la celebrazione eucaristica nella cappella al settimo piano dell’ospedale civile di Sassari. La santa messa, in occasione della solennità dell’Annunciazione del Signore, rappresenta ogni anno un importante momento di ritrovo e di raccoglimento per la cappellania, per i pazienti e per tutti gli operatori sanitari dell’ospedale civile intitolato alla Santissima Annunziata. “Nelle situazioni in cui sperimentiamo la fragilità dell’esistenza – ha detto l’Arcivescovo nell’omelia – ci domandiamo spesso come si configura il nostro rapporto con Dio. Questo avviene nella semplicità, nelle domande che sorgono nel cuore davanti alla malattia e davanti all’esperienza del dolore. La festa di oggi – ha aggiunto – ci consegna una risposta, anche se misteriosa, a questi interrogativi. Scopriamo che Dio entra in relazione con noi, Dio si comunica attraverso modalità difficili da spiegare razionalmente, come avvenuto nell’evento dell’Annunciazione. Il Signore si fa prossimo nella storia attraverso l’ordinarietà: non entra in una sinagoga o nel tempio di Gerusalemme, ma preferisce entrare in una casa di Nazareth, in una dimensione intima, per creare una relazione con Maria e con tutta l’umanità”.

L’organizzazione della celebrazione è stata curata dai cappellani dell’ospedale, don Piero Bussu, don Virgilio Businco e padre Eugenio Pesenti. La liturgia è stata animata dal gruppo della parrocchia di san Pio X di Li Punti.

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