È iniziata domenica 26 febbraio la visita pastorale di Gian Franco Saba nelle comunità di Cargeghe e Muros. Nel primo pomeriggio l’Arcivescovo è stato accolto nella chiesa dei Santi Quirico e Giulitta a Cargeghe da don Matteo Jianping Jian e dal sindaco Antonio Ruiu dove ha presieduto la preghiera dei vespri. Al termine Gian Franco Saba si è recato poi a Muros dove, nel piazzale del municipio, il sindaco Federico Tolu insieme all’amministrazione comunale e alle autorità militari del paese, gli ha dato il benvenuto. Un corteo si è diretto poi verso la chiesa parrocchiale di San Gavino, Proto e Gianuario per la celebrazione della santa messa.
Evangelizzazione e sinodalità: i pilastri della visita pastorale. Un messaggio univoco quello che l’Arcivescovo lascia alle due comunità di Cargeghe e Muros nel primo giorno di visita pastorale: “Il pastore è qui per incoraggiare e sostenere. Evangelizzazione e sinodalità sono i termini sui quali soffermarsi. Il primo indica il riscoprire la gioia del Vangelo e di essere evangelizzati, nella dimensione dell’annuncio. Il secondo invece, ci riporta alla Comunione intesa come sinodalità, per risvegliare un rinnovato fervore negli operatori pastorali affinché le nostre parrocchie non si sentano sole ma parte di un’unica grande Chiesa. La Visita Pastorale è un incontro di famiglia e desidera trasmettere questa esperienza. Diocesi e parrocchie fanno parte di una sola realtà” e poi ancora: “è necessario intraprendere un percorso di fraterna comunione e incoraggiamento. Oggi, come nei prossimi giorni, siamo convocati per un momento familiare in una Chiesa – Casa. Gli obiettivi sono da vedere come tappe del nostro cammino. La presenza del pastore serve a suscitare il vivo desiderio di una rinnovata stagione di evangelizzazione per riscoprire il Vangelo come gioia. Le singole parrocchie sono chiamate a vivere nuova stagione sinodale, ad uscire dalla situazione di mura fortificate, perché quello indica uno stile di vivere la Fede non improntato alla fraternità e al rispetto reciproco, non è dalle porte aperte. Noi tutti, popolo di Dio in cammino, siamo invece chiamati a rigenerare le parrocchie, la rigenerazione della fede è la vera sfida della Chiesa del terzo millennio”.

