Nel pomeriggio di sabato 1° giugno, l’arcivescovo Gian Franco ha presieduto la Celebrazione eucaristica con l’amministrazione del sacramento della Confermazione, nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo Apostolo, a Ossi.
Nell’omelia l’arcivescovo si è rivolto direttamente ai cresimandi per un momento di dialogo:
<<Tutti voi siete arrivati a questo giorno preparandovi, come ricordato dai vostri catechisti, attraverso la preghiera e la riflessione, condividendo dei bei momenti insieme. Questa è bello. Vi siete preparati all’incontro con Gesù, a ricevere il dono dello Spirito Santo. Adesso il vostro impegno è affinché non dimentichiate la preziosità, l’importanza di questo dono che ricevete oggi. Impariamo a stare sempre vicino a Gesù. Nella Chiesa, attraverso l’Eucaristia, lì abbiamo il dono di Gesù.
Con la Cresima riceviamo il dono di Dio che è Spirito. La grandezza del dono è proprio questo: Dio che si fa vicino a noi. Questa è davvero la cosa più bella, che noi abbiamo ogni giorno: la presenza dello Spirito nel nostro cuore.
Vi ricordate perché ci è dato lo Spirito Santo? Per conoscere Dio e per aiutarci ad essere dei buoni cristiani. Senza lo Spirito Santo noi facciamo fatica a conoscere Dio e anche ad essere dei cristiani che vivono come Gesù.
Ecco, questa è la finalità per la quale noi riceviamo lo Spirito Santo: farci conoscere Gesù e aiutarci a vivere come lui.
La sapienza è il dono dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo ci aiuta a incontrare Gesù.
Gesù ci parla in chiesa, attraverso il Vangelo; la Parola di Dio è una parola speciale. Prima di leggere il Vangelo, chiediamo allo Spirito Santo di darci il dono della Sapienza, dell’intelletto, dell’amore di Dio.
Lo Spirito Santo ci aiuta a capire veramente e ci rende presente Gesù. Egli ha desiderato donarsi a noi, rendersi presente a noi in un altro modo importantissimo.
Lo Spirito Santo ci dà il dono principale: Gesù Risorto. Vedete qual è il grande dono dello Spirito Santo?
Il Vescovo, nel giorno della Cresima compie il gesto di imporre le mani sui Cresimandi. E perché lo fa? Per mandato di Gesù, vi impone le mani e poi vi unge il capo con il crisma, per donarvi lo Spirito Santo. Così venite consacrati. Dire cresimato o dire consacrato è la stessa cosa: ogni cresimato è consacrato dallo Spirito Santo.
Se pensassimo che davanti a noi abbiamo persone consacrate dallo Spirito Santo, questo porterebbe a volerci bene e a coltivare l’amore seguendo l’esempio di Gesù. Tant’è vero che Gesù stesso disse: “tutto ciò che voi avete fatto ai miei fratelli più piccoli, l’avete fatta a me”. Questo è un segno, un messaggio importante. Credo che per tutti noi l’amministrazione della Cresima sia un’occasione per capire cosa sia la Chiesa. Non è anzitutto un’istituzione, non sono le mura, le pareti. La Chiesa siamo noi, chiamati dal Signore e consacrati di Spirito Santo. E allora la missione del cresimato, del battezzato, non finisce qui dentro. Torniamo a
casa, in famiglia, al lavoro, nel gioco, nello svago. Ovunque siamo Chiesa, ovunque siamo cristiani e questo ha una grande portata, ha una grande importanza perché davvero trasforma il nostro modo di vivere. Impariamo a vivere da persone secondo la guida dello Spirito Santo perché senza lo Spirito Santo non è la stessa cosa.
Lo Spirito Santo ci aiuta ad essere cristiani consacrati, ad essere buoni, ad essere come Gesù. Ecco, questa è la testimonianza. Vogliamo impegnarci ad essere Chiesa viva>>.
