“San Nicola ci insegna a passare dall’indifferenza alla percezione dell’altro”
Mercoledì 6 dicembre nella chiesa cattedrale si è svolto il solenne pontificale presieduto dall’Arcivescovo Gian Franco Saba in occasione della solennità di San Nicola, titolare della cattedrale e patrono di Sassari. “Siamo chiamati a crescere in uno stile partecipativo e responsabile – ha detto monsignor Saba nell’omelia -. Il cammino verso il pensiero ospitale è il cammino di un io che punta a comunicare. C’è ancora la tentazione di pensare che quanto più il pensiero e alto, tanto più è incomunicabile. Sulla base di questa logica, errata, abbiamo elaborato un’idea di Dio un Dio irraggiungibile. Questo è il contrario della logica dell’incarnazione: Dio invece si comunica con noi, e nell’eucaristia sperimentiamo proprio questo mistero. Mentre edifichiamo la città terrena, edifichiamo anche la città celeste. Questo apre alla speranza e alla fiducia nei momenti in cui nel nostro cammino sentiamo la fatica. Entrare così in una logica di pensiero ospitale mi pare che implichi il passare da una visione isolata a una visione di relazione, attenta a promuovere una serie di cammini per una cultura della pace e dell’inclusione. Significa passare dall’indifferenza alla percezione dell’altro. Nicola in questo è stato un maestro, un grande educatore all’alterità”.
Al termine della celebrazione, come da tradizione, sono state estratte le parrocchie da cui provengono le vincitrici della dote di San Nicola, istituita per sostenere economicamente le giovani spose. Le tre parrocchie estratte sono: San Nicola e Santa Caterina, Mater Ecclesiae, Santissimo Crocifisso e Sant’Apollinare.