Nel pomeriggio di sabato 10 giugno l’Arcivescovo Gian Franco Saba è stato accolto a Florinas per l’inizio della visita pastorale nella comunità. Ad attendere il suo arrivo, all’ingresso del paese, il parroco don Giosuè Carboni, i gruppi parrocchiali, le autorità civili e militari del paese. Il corteo si è poi recato nella chiesa dell’Assunzione di Maria Vergine dove monsignor Saba ha presieduto la celebrazione eucaristica animata dal coro di Florinas. Questo il messaggio alla comunità. “La gioia possa inondare sempre più i nostri cammini. Viviamo con gioia questa festa di fede, questa festa di Chiesa. Significativo essere qui nella festa del Corpus Domini, perché ci porta al mistero della Chiesa, il senso della vita della Chiesa. Cosa sarebbe la nostra vita senza l’Eucarestia? Gesù ha vissuto il mistero della Passione, Morte e Resurrezione offrendo sé stesso, realizzando nell’Eucarestia in modo supremo la sua presenza in mezzo al popolo. Egli continua a convocarci: questo è il senso della visita pastorale. Le Comunità è convocata e plasmata dall’Eucarestia. Attraverso l’Eucarestia Gesù si prende cura del suo popolo. Abbiamo bisogno di riscoprire questo grande dono che è l’Eucarestia, la presenza viva di Gesù nella nostra vita. Gesù ha scelto questo segno umile, egli è il nostro sostentamento, il nostro nutrimento. Egli ha donato il suo corpo per tutti noi, l’Eucarestia è un vero e proprio atto d’amore nei nostri confronti. Non è il sacramento dei giusti, siamo tutti peccatori davanti a Dio ma egli viene per sostenere la nostra povertà, per nutrirci e condurci. Gesù si è reso schiavo, ha donato il suo corpo e il suo sangue, farmaco dell’immortalità. La morte è un passaggio, Gesù ci da la vita e ci sostiene, ci fa crescere, ci accompagna. La vita eterna è la piena realizzazione che giorno dopo giorno lo Spirito Santo genera nei nostri cuori e nelle nostre esistenze. Oggi c’è bisogno di riscoprire la gioia del Vangelo, come ci ricorda Papa Francesco. Gesù porta la gioia. Dobbiamo pregare e adoperarci con fraternità e capacità di ascolto verso coloro che sono smarriti. La Chiesa si plasma attorno all’Eucarestia. Vi incoraggio, affinché ci si possa ritrovare come Comunità. Continuiamo a pregare per agire insieme, questo è una Grazia dello Spirito Santo. Promuoviamo tutto ciò che di bello c’è, incoraggiamolo”. “Ciascuno di noi – ha concluso l’Arcivescovo – può essere segno di quel Gesù di cui ci nutriamo nell’Eucarestia.
Visita pastorale, Florinas accoglie l’Arcivescovo
