L’Arcivescovo: “Non rimaniamo spettatori di fronte alla Passione di Gesù”
Domenica 2 aprile a Sassari si sono svolte le solenni celebrazioni della Domenica della Palme presiedute dall’Arcivescovo Gian Franco. I fedeli si sono radunati nella cattedrale di San Nicola con rametti di ulivo e le palme per la commemorazione dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme. La liturgia della Parola ha avuto come culmine la lettura della Passione, seguita dall’omelia. “Oggi siamo invitati – ha detto l’Arcivescovo – a metterci in ascolto di questa vicenda che per noi è fondamentale. Una vicenda che l’evangelista presenta come un dialogo che interpella tutti: Gesù è venduto per 30 monete d’argento. Forse la tradizione narrativa ha posto l’attenzione sulla figura di Giuda ma ben ascoltando la narrazione della Passione è possibile evincere come in tanti siano rimasti spettatori davanti alla vicenda di Gesù. Nessuno si sente di riprendere le monete di Giuda, così come nessuno si sente di prendere una posizione chiara di fronte a Gesù. il Signore entra a Gerusalemme e vi è una profonda discrasia tra la festa esteriore e la chiusura dei cuori di nell’accoglierlo. Questo è il mistero della fede che costantemente si ripete nella nostra vita. Al momento dell’interrogatorio Cristo è estremamente sintetico. Perché? Perché Gesù non impone la sua presenza, Egli si presenta nell’umiltà del servo lasciando che la fede scaturisca dall’incontro personale con Lui”. Tra i concelebranti, il Vicario generale monsignor Antonio Tamponi, il Vicario per la Pastorale monsignor Marco Carta e il Vicario per il Clero monsignor Salvatore Fois.
Durante la celebrazione il Questore di Sassari ha consegnato all’Arcivescovo l’olio proveniente del Giardino della Memoria di Capaci, che sarà inserito nel crisma durante la messa crismale del Giovedì santo . Quest’anno ricorre il trentunesimo anniversario delle stragi mafiose di Capaci (23 maggio 1992) e via d’Amelio (19 luglio 1992). Nel luogo dove avvenne la tremenda esplosione del 23 maggio 1992 ora sorge un giardino curato dall’Associazione Quarto Savona 15, animata da Tina Montinaro, vedova del capo scorta di Giovanni Falcone. Su questo terreno sono presenti diverse piante di ulivo che producono un certo quantitativo d’olio che lo scorso anno, nel trentennale della strage, è stato donato per essere utilizzato nella Settimana santa.