Mercoledì 27 settembre è stata celebrata la festa di san Vincenzo de’ Paoli. Per l’Arcivescovo Gian Franco è stata occasione per vivere un momento di fraternità, condividendo il pranzo con i padri vicenziani nella casa della missione e un momento d’incontro con i rappresentati dei gruppi di volontariato vincenziano durante la celebrazione eucaristica. Durante l’omelia monsignor Saba ha richiamato la vicenda in cui il santo imbarcatosi da Marsiglia per un viaggio, fu fatto prigioniero e liberato solo sotto riscatto. “Un episodio – sottolinea l’Arcivescovo – che richiama tante storie di persone che oggi attraversano il mediterraneo perdendo la loro libertà. Episodio che ha segnato la vita di San Vincenzo aiutandolo ad aprire gli occhi sulla realtà del suo tempo, e a capire che solo l’amore di Dio attraverso la cura della persona è l’urgenza che dovrebbe contrassegnare le agende di ogni azione pastorale”.
San Vincenzo de’ Paoli, un uomo che ha aperto gli occhi sulla realtà del suo tempo
