“Maria ci conduca alla pace”. L’Arcivescovo incontra i Gremi della città di Sassari
Nel tardo pomeriggio di mercoledì 9 agosto gli spazi del cortile del Seminario Arcivescovile a Sassari hanno ospitato l’evento culturale promosso dalla Fondazione “Accademia. Casa di popoli, culture e religioni” in occasione della Solennità dell’Assunzione al Cielo della Beata Vergine Maria e della Discesa dei Candelieri 2023. Un teatro a cielo aperto nel cuore del centro storico di Sassari. La scelta del luogo è significativa: a contatto con le persone nel vero cuore pulsante della città che custodisce l’antica tradizione dei candelieri per poter cogliere a pieno colori e ritmi incalzanti della festa più attesa dai sassaresi. Alla serata hanno preso parte le autorità civili e militari della città oltre ai gremi, veri protagonisti dell’appuntamento. L’incontro è stato moderato da Antonello Canu, direttore operativo della Fondazione e da monsignor Marco Carta. Ad aprire la serata gli interventi musicali dell’Associazione Corale “Luigi Canepa” con la partecipazione di Cristina Raiano, soprano, e di Michele Rizzu al pianoforte. Relatore della serata il prof. Simon Mercieca, dell’Università di Malta.
Dopo i saluti di Padre Salvatore Sanna Guardiano del Convento di Santa Maria in Betlem e di Fabio Madau, presidente del’Integremio, l’Arcivescovo Gian Franco Saba è intervenuto per consegnare un messaggio alla comunità dei gremi: “Accogliervi in episcopio, nella casa del vescovo, è un grande piacere. Insieme facciamo un gesto concreto che richiama al concetto di Chiesa dalle porte aperte, un concetto caro a Papa Francesco. Questo è un momento familiare. Maria è un ponte di congiunzione, sempre, tra noi e Dio. Maria ci conduca alla pace, a superare meccanismi e dinamiche anti evangeliche, ovvero tutte quelle dinamiche che non appartengono al Vangelo. Maria le ha superate, è stata una figura che ci ha insegnato a superare le contrapposizioni. Importante trovare uno spazio concreto di fede che coniughi cultura e progresso della civiltà, quello è un luogo in cui si venera Maria. Ritroviamo, con il suo aiuto equilibrio e fraternità spirituale, questo è il compito di tutti noi. La fede vissuta all’interno dei gremi è un aspetto importante, da non trascurare. Il mio augurio è che queste giornate che possano essere giornate di vita, di rinascita, slancio in avanti, giornate di civiltà. Maria ha promosso la civiltà: Maria sia modello di misura della vita civica della nostra città e del territorio”.
In conclusione di serata è stato assegnato il riconoscimento annuale per l’impegno attivo e concreto nella promozione di un Nuovo Umanesimo dell’Incontro a Maria Stella Mura. Il riconoscimento, giunto al quarto anno, nel 2020 è stato assegnato al Prefetto di Sassari Maria Luisa D’Alessandro, nel 2021 al direttore Caritas Nazionale Mons. Francesco Soddu, nel 2022 a Alberto Giovanni Serra, comandante della Polizia Locale di Sassari.


