Verso la Gmg di Lisbona. L’Arcivescovo ai giovani: “Lasciatevi sorprendere da Dio”
Domenica 2 luglio nella casa “S’Eremittu” si è svolto un momento di incontro, riflessione e convivialità con il gruppo dei giovani della diocesi che dal 1° al 6 agosto vivranno l’esperienza della Giornata Mondiale della Gioventù a Lisbona. Il gruppo, che vivrà questo elevato momento di vita ecclesiale, sarà composto da 79 giovani accompagnati dai loro educatori e da alcuni sacerdoti. Durante il pomeriggio i ragazzi, attraverso la testimonianza di alcuni facilitatori, hanno avuto modo di iniziare a comprendere le motivazioni giuste per introdursi in modo bello ed entusiasmante nell’avventura che li attende.
A conclusione della serata si è svolta la celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Gian Franco con la consegna del mandato ai giovani che parteciperanno all’incontro mondiale. “Sono ben felice questa sera di celebrare l’eucaristia insieme con voi guardando a Lisbona – ha detto monsignor Saba nell’omelia -. Direi che la prospettiva nella quale possiamo tutti inserirci è che oggi intraprendiamo un viaggio. Un viaggio verso dove? Verso chi? Nella prima lettura abbiamo ascoltato una vicenda che ha come protagonista Eliseo. Una bellissima vicenda di accoglienza. Quindi la prima parola che desidero consegnarvi è “accogliere”. La seconda parola è “riconoscere”. Lasciarci smuovere dentro ci permetterà di avere fiducia e sarà un modo per lasciarci sorprendere da Dio. Potrei dire così: partite con un sogno, ritornate con il desiderio di contagiare un sogno. La Chiesa – ha sottolineato l’Arcivescovo – ha bisogno di voi, la società ha bisogno di voi, dei vostri sogni, della vostra libertà e della vostra capacità di essere accoglienti verso tutti”.
Il suo desiderio per questa esperienza ecclesiale è quello di accompagnare i partecipanti con alcuni tweet durante questo tempo di preparazione alla Gmg. Un piccolo gesto, pensato dal Pastore della nostra diocesi, per fare compagnia e guidare i passi dei ragazzi.
Ha collaborato don Fabio Nieddu


