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“La pace si costruisce con il dialogo”. Celebrazione con le forze dell’ordine

Domenica 14 maggio l’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione nel Santuario Beata Vergine delle Grazie alla presenza delle forze dell’ordine che operano nel territorio. La liturgia si è aperta con il saluto del padre guardiano di San Pietro in Silki, padre Massimo Chieruzzi. “Quella di oggi – ha detto – è un’occasione preziosa per mettere in rete le forze e le risorse che abbiamo ma anche per pregare per la pace, perché voi siete operatori di pace e di giustizia”. Durante l’omelia, l’Arcivescovo si è soffermato a lungo sul valore della pace. “Papa Francesco in questi tempi è intervenuto per ricordarci che la pace tra gli uomini non si costruisce con la paura ma con il dialogo, con la logica dell’incontro e del confronto. Questo lo ha detto in particolare di fronte a una terza guerra mondiale a pezzi e al rischio delle armi nucleari. Il terrore dell’arma nucleare non è la via per costruire la pace. Alcuna forma di terrore conduce a costruire la pace. Questo traguardo, la realizzazione della pace, può sembrare irraggiungibile, ma è possibile e per questo noi preghiamo in questo mese che ha una connotazione particolare sul tema della pace. Una pace – ha detto ancora – che deve essere costruita anche nei nostri ambienti, dove certamente non ci sono le armi nucleari ma dove ci possono essere altre armi che vengono fuori da un cuore abbruttito e generano divisione, faziosità e maldicenze. Il sistema del terrore non è mai un sistema di comunione. E’ meglio soffrire operando il bene che facendo il male, come ci ricorda l’apostolo Pietro”. Presenti alla celebrazione il prefetto Paola Dessì e il sindaco di Sassari Nanni Campus.

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Libertà | n. 16 - 2023
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