Sabato 4 marzo l’aula consiliare di Tissi ha ospitato l’incontro tra l’Arcivescovo e una rappresentanza dell’amministrazione comunale, autorità militari, operatori del territorio e persone che operano nell’ambito dell’educazione. Presente in aula il sindaco Giovanni Maria Budroni. “Il primo aspetto che sottolineo è la gratitudine per questo momento di sinodalità sociale. L’incontro tra istituzioni durante la visita non è solo pro forma, questi incontri sono esperienze concrete dalle quali vengono fuori contributi di ciascuno, le voci di un mondo più largo. In questa dimensione riscopriamo il decentramento dal “sé” per entrare in una logica del “noi”. Papa Francesco insiste molto su questo aspetto, sulla logica del noi. La base del fare rete parte da questo. Oggigiorno è importante puntare sui servizi ma anche sui servitori. I servizi nelle comunità sono tanti ma sulla qualità dei servitori c’è da lavorare. Da questa volontà nasce il progetto dell’Accademia, Casa di Popoli, Culture e Religioni. L’idea è quella del convivium, dello stare insieme. Tornando alla dinamica del noi, è necessario portare avanti le proposte di condivisione con le persone. Nei piccoli centri si possa operare affinché si creino laboratori concreti superando steccati, pregiudizi, la cosiddetta consuetudine dell’orticello. Anche per questi motivi l’interparrocchialità deve essere considerata un pilastro della visita pastorale, perché nasce da un ragionamento pratico”, il commento dell’Arcivescovo.


Nella serata di venerdì 3 marzo a Usini l’Arcivescovo Gian Franco ha partecipato a un altro incontro di grande importanza: una serata dedicata alla consegna delle borse di studio per gli studenti usinesi. Alla manifestazione erano presenti, oltre all’Arcivescovo, il primo cittadino Antonio Brundu e il Rettore dell’Università di Sassari Gavino Mariotti. Nell’ambito dell’iniziativa è stato inaugurato un nuovo viale dedicato a San Giovanni Paolo II.
