“E’ importante coltivare la cultura della legalità”
Martedì 28 febbraio l’Arcivescovo Gian Franco Saba, nell’ambito della visita pastorale ha incontrato i rappresentanti dei Carabinieri, della Polizia municipale, dei Barracelli e dell’ANC nel salone parrocchiale di Ossi. L’incontro si è aperto con l’intervento di don Felix Mahoungou, che si è rivolto alle autorità presenti: “Grazie, perché svolgete un servizio importante per la vita della comunità e per la vita parrocchiale del paese. La nostra è collaborazione che si rinnova. La vostra presenza a Ossi è importante perché riesce a dare sicurezza e tranquillità ai cittadini”.
Subito dopo è intervenuto l’Arcivescovo: “Il vostro è un lavoro di attenzione e di custodia alla comunità, il bene di essa dipende dalla convergenza di più soggetti. Questo apporta un beneficio poiché l’aspetto preventivo è una dimensione rilevante nel vivere comunitario”. Poi una riflessione sul rapporto tra giovani e legalità: “I giovani hanno una doppia cittadinanza, una nel luogo fisico in cui vivono mentre l’altra è quella digitale che a volte, se non usata correttamente, può divertire un luogo pericoloso. La ripresa nelle parrocchie del lavoro con i giovani non è un aspetto secondario. È importante coltivare l’educazione alla legalità con un linguaggio propositivo poiché ci insegna che tutti siamo responsabili degli altri, dare un senso della responsabilità deve essere un aspetto primario. Educazione, poi, non significa repressione. Il discorso sull’educazione e sulla formazione è uno dei pilastri della nostra diocesi. Auspico che la visita pastorale possa risvegliare appuntamenti periodici con tutte le forze dell’ordine che, come vescovo, cerco di portare avanti anche con la vita ecclesiale, manifestando la vicinanza in chiesa con la presenza alle varie celebrazioni delle forze armate del territorio. È fondamentale coltivare la dimensione del conoscersi. I paesi, talvolta, appaiono come castelli invalicabili: occorre invece costruire la comunità tutti insieme. La visita pastorale ha una connotazione interparrocchiale, la vera svolta di questa visita è stata fatta alla luce del sinodo e dell’invito del Papa”. Ha poi concluso: “Esiste, purtroppo, un problema di spazi socializzazione nel quale fare comunità, tolti gli spazi commerciali dove sono quelli di gratuità per ragazzi? Gli oratori lo sono: luoghi dove è possibile attivare dei servizi, e nei quali vi è l’iniziazione alla vita comunitaria”.
Dopo l’incontro l’Arcivescovo ha fatto visita agli anziani ospiti della struttura “Villa Gardenia” e alla signora Pietrina che, giunta alle soglie dei 102 anni di età, è la persona più anziana di Ossi.
