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L’Arcivescovo ai responsabili: “Occorre passare dall’isolamento alla corresponsabilità”

Venerdì 30 settembre il centro di alta formazione San Giorgio ha ospitato l’incontro di accompagnamento rivolto ai responsabili degli uffici di curia, organismi e servizi pastorali diocesani. L’appuntamento, organizzato dal Centro Pastorale Diocesano in collaborazione con la Fondazione “Accademia. Casa di Popoli, Culture e Religioni” si è focalizzato sul tema “Riconoscere un paradigma”, grazie al contributo formativo di Stefano Bucci del Centro Studi “Missione Emmaus”. “Il verbo riconoscere – ha affermato l’Arcivescovo Gian Franco nella sua riflessione – ci invita a passare dall’isolamento alla corresponsabilità. Questo è un vero e proprio processo di conversione pastorale. Nella vocazione del profeta Isaia vediamo come il profeta risponde a una precisa domanda di Dio: “Chi manderò? Chi andrà per me?”. In questi giorni come Chiesa abbiamo vissuto tre celebrazioni importanti dove questa domanda si è fatta sentire ancora una volta: l’Assemblea ecclesiale dove Antonello Spanu è stato ammesso tra i candidati al diaconato permanente e le due ordinazioni sacerdotali di don Pierpaolo Canu e don Giovanni Tanca. Vediamo che Isaia di fronte a questa domanda di Dio dice: “Eccomi, manda me”, e anche in queste tre occasioni i tre candidati hanno detto singolarmente il proprio “Eccomi”. Una tale prospettiva, che interroga e interpella personalmente, è utile anche per quanti operano nella curia o per chi dirige un ufficio pastorale. Ecco perché la conversione pastorale, come ci ha ricordato Papa Francesco – nasce dalla conversione personale”. In serata, sempre nel centro di San Giorgio, l’Arcivescovo ha incontrato i facilitatori e gli artigiani di comunità per una Lectio Divina.

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