Papa Francesco: “Giovani, non perdete il fiuto della Verità”
Lunedì 18 aprile in piazza San Pietro si è svolta la Veglia che ha chiuso il pellegrinaggio a Roma dei giovani dalle diocesi italiane. La delegazione della Diocesi di Sassari, composta da 50 ragazze e ragazzi, ha raggiunto la capitale per vivere l’incontro intitolato #seguimi, organizzato dal Servizio nazionale di Pastorale giovanile, dopo due anni di chiusure forzate e mancata socialità. Il gruppo più numeroso della delegazione è stato quello proveniente da Thiesi e Torralba, guidato da don Piero Paulesu.
Papa Francesco nel suo intervento ha indicato a tutti i partecipanti due modelli da seguire: Giovanni che col suo ” fiuto” riconosce per primo Gesù sulle rive del Lago, e Pietro un discepolo “speciale” e coraggioso che si tuffa per incontrare il Signore proprio lui che lo aveva rinnegato tre volte. I giovani abbiano queste qualità che spesso mancano agli adulti: “Voi avete il fiuto: non perdetelo! Il fiuto di dire. “Questo è vero – questo non è vero – questo non va bene”, il fiuto di trovare il Signore. Il fiuto della Verità. Vi auguro di avere il fiuto di Giovanni, ma anche il coraggio di Pietro”.
Il Papa ha poi ricordato che una vita non donata resta chiusa in se stessa: “Abbiate paura della morte, della morte dell’anima, della morte del futuro, della chiusura del cuore: di questo abbiate paura. Ma della vita, no: la vita è bella, la vita è per viverla e per darla agli altri, la vita è per condividerla con gli altri”.